Tempo di cerimonie di laurea a Londra! Graduation ceremonies

Giornate eccessivamente stressanti, genitori in visita a Londra ed un evento molto importante da celebrare, il tutto accompagnato dalla mancanza di wifi a casa. Il comune denominatore di questi fattori e’ la celebrazione della mia laurea. Ebbene si, e’ tempo di “Graduation Ceremony” a Londra, e come potrete immaginare qui l’ottenimento della laurea di svolge in maniera completamente diversa, rispetto alle nostre familiari lauree italiane.

Le preoccupazioni tipiche, che tormentano uno studente, nelle ventiquattro ore immediatamente precedenti al momento solenne, in Inghilterra sono molto diverse. Nessuna paura di dimenticare importanti concetti o perdere il filo del discorso, non vi e’ il terrore di impappinarsi e non saper rispondere alle domande poste, dalla diabolica commissione; infatti in Inghilterra, la pratica della ‘discussione della tesi’ e’ totalmente sconosciuta nell’ambito universitario.

Il classico studente inglese, non dorme la notte prima della cerimonia, si rassegna all’insonnia e si alza dal letto ancor prima che sia suonata la sveglia, ma per ragioni diverse. Si prepara per ore ed indossa l’abito elegante acquistato per l’occasione,

per poi uscire di casa e realizzare due cose importanti; la prima e’ che fuori sta piovendo e che di conseguenza gli sforzi ed il tempo impegnato per trucco e parrucco saranno vanificati dalle condizioni meteorologiche, nell’arco dei successivi tre minuti.La seconda, e’ che nessuno vedrà il tanto vistoso abito, in quanto e’ mandatorio indossare toga e cappello, durante la cerimonia.

Ma vediamo di capire che cosa caratterizza questa particolare giornata, come si svolge la cerimonia e soprattutto quali preoccupazioni disturbano il sonno di centinaia di studenti, prima del grande giorno.

Le graduation ceremonies, hanno generalmente una struttura fissa in tutte le università del paese, e fatte alcune eccezioni, il tutto inizia con una processione degli insegnati, i quali indossano vestiti accademici (o meglio toghe abbellite da particolari, diversi rispetto a quelli degli studenti, che determinano il loro grado). La processione e’ accompagnata da musica, quella dell’ organo di una cappella nel mio caso. A tutto ciò seguono i noiosissimi discorsi di presidenti delle students’ unions e del rettore dell’istituto, per arrivare finalmente al momento tanto atteso, la consegna dei certificati di laurea. Ed e’ proprio questo ciò di cui gli studenti parlano durante tutta la cerimonia, non curanti dei discorsi e delle processioni, le loro ansie vengono ricondotte a questo momento.

La propria performance, durante la consegna delle lauree, viene ridotta ad un unico momento, quello in cui il proprio nome viene pronunciato e ci si appresta a salire sul palco per stringere le mani di persone mai viste prima. L’argomento affrontato da tutti gli studenti, mentre attendono di essere chiamati sul palco, e’ uno solo: ‘il mio cappello e’ troppo grande, cadrà mentre cammino’, ‘sicuramente inciamperò sui gradini mentre salgo sul palco’ oppure ‘mi si romperà un tacco’.

Non c’e’ che dire, dopo aver studiato all’università in entrambi i paesi, non posso che affermare una cosa: e’ veramente bello avere queste preoccupazioni, così semplici che ti permettono realmente di godere di questo importante evento, ‘la fine della propria carriera scolastica’. Ma ancora più importante e’ la possibilità che viene data, in questo modo, di condividere l’entusiasmo del momento insieme a tutti gli altri studenti.

Cosa succede dopo la cerimonia? Con mio grande stupore, ho scoperto che il rito del lancio del cappello in aria non e’ una leggenda, ne’ un’invenzione cinematografica, ma bensì una simpatica realtà. Tante foto e tanto alcohol, amici, studenti, professori e genitori, tutti insieme per festeggiare e commentare il grande equilibrio mostrato dagli studenti nell’approdare sul palco.

Precedente Mostra gratuita di album covers alla Galleria Oxo di South Bank Successivo Il Gherkin potrebbe trasformarsi in un pinguino

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.