Meraviglie lucchesi: La Chiesa di Santa Caterina

Rimasta chiusa per oltre quarant’anni, questa splendida chiesa barocca intitolata a Santa Caterina era stata abbandonata e rischiava il crollo.
É stata riaperta il 5 Luglio del 2014 grazie all’intervento del Fai (Fondo Ambiente Italiano), che ha raccolto quasi 20mila firme nel 2000, in occasione della quinta campagna “I luoghi del cuore”. La chiesa arrivò al terzo posto in Italia grazie alla campagna di sensibilizzazione portata avanti dal Fai e così, dopo 17 mesi di lavori e 800mila euro, la chiesa di Santa Caterina è stata finalmente restaurata.

L’edificio è qualcosa di unico in città. Si trova all’angolo tra via del crocifisso e via Vittorio Emanuele II, di fronte all’ex manifattura tabacchi, per questo motivo era chiamata anche la chiesa delle sigaraie; infatti era in questa chiesa che le operaie si recavano a pregare, finché non fu chiusa e la manifattura spostata fuori città.

Osservandola dall’esterno non possiamo immaginare lo splendore che ci attende varcando la soglia!

La chiesa di Santa Caterina fu realizzata modificando radicalmente una precedente costruzione, tra il 1738 e il 1748, da Francesco Pini.
La pianta della chiesa è ovale e l’interno è riccamente decorato.
Nell’altare maggiore si trovava la tela ovale di Pompeo Batoni “Estasi di Santa Caterina”, oggi conservata nel museo nazionale di villa Guinigi. Le due statue che affiancano l’altare (la Carità e la Purezza) sono del carrarese Giovanni Antonio Cybei, mentre le decorazioni alle pareti e la cupola sono opera di Bartolomeo de Santi e Lorenzo Castellotti.

Alzando lo sguardo possiamo vedere l’unicità di questa chiesa: la cupola.

Nel sottotetto si trova infatti un affresco sospeso che raffigura Santa Caterina tra gli angeli, ed è fissato su un supporto incannicciato inchiodato al legno del sottotetto.
Dal basso è visibile attraverso un oculo aperto al centro della cupola, a sua volta affrescata: l’effetto è quello di un dipinto sospeso.
La Santa è rappresentata genuflessa sulle nubi, circondata da angeli in volo, la Trinità e i santi protettori di Lucca, tutto illuminato da fonti di luce nascoste per esaltarne ancora di più la bellezza e lasciare il visitatore a bocca aperta!


Per scoprire come è stata realizzata la cupola e vedere da vicino l’affresco, si può accedere al sottotetto attraverso una scala a chiocciola, e vedere così tutto da un’altra prospettiva!

 

 

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