Storie di delitti nella Lucca Rinascimentale: La Congiura dei Poggi

Nel cuore di Lucca, nei pressi del famoso Istituto musicale Boccherini, è possibile ammirare una piccola ed elegante chiesa dedicata a Santa Giulia.

In pochi però conoscono un efferato fatto di sangue legato a questa chiesa…

Nel 1521 a Lucca restò vacante il posto da rettore nella chiesa di Santa Giulia e, visto i benefici ecclesiastici che quella posizione assegnava, ci fu una grande contesa: da una parte il vicario Lionello Cybo, sostenuto dal Bernardini, e dall’altra un appartenente alla famiglia Diodati, appoggiato dalla famiglia Arnolfini.

Grazie ai suoi appoggi a Roma, Bartolomeo Arnolfini riuscì ad ottenere dalla Curia il possesso della chiesa ed a inserire un suo procuratore. 

Questa assegnazione però non venne accolta felicemente dalla famiglia dei Poggi, forti sostenitori dei Cybo, che decisero così di passare all’azione.

Alcuni membri dei Poggi si recarono al Palazzo di Governo dove, Vincenti di Poggio, uccide con 10 coltellate il Gonfaloniere Girolamo Vellutelli, e in seguito tentano l’assalto alla dimora degli Arnolfini.

Il popolo però, schierato dalla parte degli Arnolfini, costringe i Poggi a ritirarsi.

Gli Anziani del Consiglio naturalmente non potevano lasciare i ribelli impuniti.

Decisero di impartire una punizione esemplare: vennero confiscati i beni di famiglia, quattro capi della rivolta vennero banditi da Lucca, gli altri, sottoposti a processo, vennero ritenuti colpevoli, due furono impiccati mentre altri sette decapitati.

Le teste dei condannati vennero messe sulle porte di ingresso della città, come monito per chiunque avesse osato ancora disobbedire alle leggi di Lucca.

L’odio verso la famiglia dei Poggi durò per oltre un secolo.

In alcuni atti pubblici successivi si parla ancora della punizione esemplare data alla famiglia che aveva osato ribellarsi.