Da Anita a Cupramontana, mangiare bene per pensare meglio

Nelle Marche mangiare non significa semplicemente sfamarsi. Spesso coincide con un momento conviviale importante. A tavola ci si incontra, si discute, si fa esperienza e si intrecciano altre storie.

Un giorno, conversando con gli amici Lucio e Andrea degli argomenti di comune interesse, Lucio disse: “perchè non ci vediamo un giorno, a pranzo da Anita, per parlarne con più calma?”.

#Cupramontana
Cupramontana

La “calma” per i marchigiani è fatta sì di silenzio, ma anche di piacere e serenità. Un corpo sazio, che gode della bontà e dela bellezza in un ambiente sereno e che non ti mette fretta,  permette alla mente di ragionare meglio e far prendere decisioni più avvedute.

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il vicolo che conduce alla trattoria…

Così conobbi la trattoria di Anita a Cupramontana. E da quel giorno, ogni tanto ci vediamo lì per fare il punto dei nostri discorsi e santificare la nostra amicizia davanti alle mitiche tagliatelle. Entrare da Anita, nel vicolo che scende dalla piazza esterna alla cinta murata, è come entrare in una dimensione a-temporale di una famiglia che ti accoglie in casa.

Tagliatelle
le tagliatelle di Anita

Entri e sei in cucina. Jole ti da il benvenuto tra gli odori dei cibi in cottura e di là intravedi Donatello e le voci dei bevitori nella vecchia osteria. Il menù è vario, ma ormai noi abbiamo il nostro: tagliatelle, fegatelli  un po’ di agnello, verdure gratinate e ottimo vino verdicchio della casa. A volte si cambia per la buonissima polenta con lo stoccafisso.

“Qui c’è qualcosa di miracoloso” dice sempre Lucio, perchè riusciamo a farci anche tra piatti di tagliatelle, più tutto il resto, senza avere alcun problema di digestione o pesantezza. Probabilmente il miracolo è nei cibi genuini e nella sapienza di Jole nel cucinarli.

A fine pranzo, una sosta in osteria, un mistrà (a proposito, se vi interessa la ricetta del mistrà per farlo a casa la trovate proprio qui) o una grappa e l’ultimo brindisi.Locale_Anita

Sento Donatello se a quell’ora c’è suo fratello in cantina e scendendo a valle lungo la Cuzzana – la strada per Jesi – mi fermo alla cantina dei Quaresima.Cantina

E’ una piccola azienda familiare, con la vigna sotto casa ben esposta a sud. Lì puoi degustare lo stesso verdicchio bevuto in trattoria o quello superiore, lasciato maturare più a lungo così da aumentare l’intenstà dei profumi e della gradazione.

Puoi conoscere la “storia” di quel vino. Le fatiche del padre che mise su le vigne e tramandò ai figli le tecniche e le esperienze di una vita.

Quaresima poi ti invita verso una botte gongolando di soddisfazione, cava del rosso in un bicchiere e te lo porge.Quaresima

E’ un rito sacro, come un’eucarestia.. “questo è il rosso che creò mio padre”. Un misto di vitigni Sangiovese, Montepulciano e Lacrima reinnestati con del Merlot. Un vino non “omologato”, classificato quindi come vino da tavola, ma il colore, l’aroma, il profumo sono senza alcun dubbio nobili. Un vino rosso sublime, inaspettato qui nella patria del bianco. Sorseggio il vino, osservo la gioia che emanano gli occhi di Quaresima per i miei apprezzamenti e penso: omologazione, certificati, nouvelle cousine …….ma fatemi il favore!

P.S. proprio davanti alla cantina Quaresima, c’è una bella casa colonica marchigiana in pietra arenaria, non molto grande, giusta per una famiglia. Ci sono 2000 mq di terreno e la posizione e davvero bella. Di fronte si staglia il profilo di Maiolati Spontini dietro il quale, tutti i giorni, si rinnova lo spettacolo del tramonto.  Chi fosse interessato all’acquisto della casa per venire a vivere al paradiso, può scriverci… Casa_Cupra

INFO: TRATTORIA ANITA  via F. Filzi, 5 Cupramontana (AN)

☎ (+39) 0731 780311

Cantina Quaresima Via Torre 16/a  60034 Cupramontana

☎ (+39) 0731 780311  ✆ 348 65 20 781