L’epico racconto “Paradise Lost”, di John Milton descrive la perdita dell’Eden come effetto dell’ineluttabile conflitto tra l’umano libero arbitrio e la Provvidenza eterna.
E oggi sembra proprio che la globalizzazione riproponga questa perdita e questa impossibilità per gli uomini di stabilire un rapporto durevole ed armonico con la Natura e con la Storia, di convivenza, di rispetto delle tradizioni, di cose semplici e vere , ma anche di talento e innovazione, di istintivo desiderio di bellezza.
Ma c’è una terra nel bacino del Mediterraneo, al centro dell’Italia, che si presenta oggi come il nostro “Paradise Lost”.
Un piccolo Eden dove la vita ha un sapore diverso, più intenso e più genuino. Un tempo era chiamato “Piceno” ed era venerato dagli antichi romani come il luogo più piacevole dove vivere in pace.
Oggi, quella terra è chiamata “Marche”, ma rimane uno dei più bei posti al mondo dove vivere.