Bassiano: cosa vedere, dove mangiare e mappa

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Al cospetto del monte più alto dei Lepini, il Semprevisa, c’è un borgo montano che è famoso per il prosciutto ed altre cose  buone che sarebbe assolutamente riprovevole non assaggiare.

A Bassiano si va per mangiare, passeggiare nei vicoli tra le tipiche case-torre e per fare un’escursione classica, ma sempre bella, al Monte Semprevisa (1550 metri).

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Bassiano

Bassiano, arroccato sui Lepini, tra Sezze e Norma, è un borgo medioevale racchiuso in una cinta di mura interrotta da nove torri. Come la vicina Sermoneta fu un possedimento della famiglia Caetani che possedevano anche i meravigliosi giardini di Ninfa. Il borgo nasce nel X secolo, ma presumibilmente anche prima alcuni pastori si erano rigfugiati qui, su un rilievo non visibile dalla pianura, per proteggersi dalle scorribande barbariche.

Furono loro a costruire le possenti mura ancora in piedi ed il palazzo baronale con le botteghe all’interno.

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Cosa vedere a Bassiano

Prima di entrare nel borgo attraverso l’arco di Porta Nuova affacciatevi dal belvedere per ritrovarvi in un mare verde di lecci e altre querce. Una volta entrati nel borgo ci si inerpica per le stradine strette perdendosi tra i vicoli e seguendo le insegne in legno delle botteghe artigianali di Bassiano. Il comune di Bassiano, infatti, ha permesso ad artigiani maestri nella loro arte di utilizzare le splendide botteghe abbandonate del borgo per farne le loro botteghe artigiane. Visitate assolutamente quella del liutaio, non solo per lo splendido lavoro artigianale ma anche per la location.

A Bassiano ci sono due musei: il Museo delle Scritture è dedicato all’illustre umanista editore e stampatore Aldo Manuzio, nato qui, mentre Laboratorio Horst è un laboratorio museo di geologia. Manuzio fu un grande innovatore nella stampa. Per primo adottò un logo grafico per la sua casa editrice e inventò la punteggiatura per come la conosciamo ed utilizziamo ora. Creò inoltre il libro in formato tascabile, per la prima volta trasportabile e leggibile ovunque.

Il Palazzo Baronale oltre ad essere la sede del comune è anche il museo dedicato ad Aldo Manuzio.

Il Santuario del Crocifisso, a tre chilometri dal centro storico, conserva una croce lignea ed una grotta completamente affrescata dove vissero i frati francescani e prima di loro i Templari. La grotta è anche nota come Grotta di Selvascura e le sue pareti ospitano 13 pannelli affrescati e una nicchia. La statua lignea del Crocefisso dà il nome al santuario ed è ospitata nella cappella rotonda. Purtroppo il Santuario del Crocefisso è visitabile solo durante le messe o con visita guidata per ammirare anche la grotta.

Il Santuario della SS. Trinità è un po’ più lontano, a cinque chilometri da Bassiano, ed è stato recentemente ristrutturato dalla popolazione bassianese.

Escursioni a Bassiano

Dal paese si può partire per un trekking fino a quota 1.500 metri lungo i sentieri che portano alla cima del Monte Semprevisa. Anche dal Santuario del Crocefisso parte un percorso di facile percorrenza che fa un giro ad anello intorno al Monte Carbolino. Il sentiero è panoramico con vista sulle falesie dello Scoglio dell’Araguna, su Norma e sull’Abbazia di Valvisciolo e su Sermoneta.

Per prenotare un’escursione guidata sui monti che circondano Bassiano o presso la vicina Norba antica scrivete a cosechetifarannoamareilcirceo@gmail.com.

Cosa mangiare a Bassiano

Oltre al prosciutto, famosissimo in tutta la provincia e non solo, ci sono l’olio d’oliva locale, la giuncata (latte cagliato) e l’impanata (siero e ricotta freschi spalmati sul pane). Numerose osterie offrono prodotti locali con un buon rapporto qualità prezzo. Da provare assolutamente.

Il prosciutto di Bassiano ha un colore rosato del grasso ed una delicata sapidità del magro. Il prosciutto viene salato a mano ed aromatizzato in modo speciale con una salsa di vino bianco, aglio, pepe ed alcuni aromi segreti tramandati di generazione in generazione; a questa segue una leggera affumicatura su legno di faggio.

La stagionatura lenta è resa ottimale dal clima di Bassiano: aperto al sole, ventilato e senza eccessivi sbalzi di temperatura. Tra i produttori migliori c’è Reggiani anche se il prosciutto di Bassiano è sempre ottimo e sempre prodotto da maiali selezionati.

Una sagra che si tiene a luglio celebra ogni anno la bontà del prosciutto di Bassiano.

Dove mangiare a Bassiano

A Bassiano ci sono diversi ristoranti e sono tutti buoni. Ne abbiamo selezionati quattro per la particolarità di ognuno.

  • Da Teresa  è nato negli anni 50 quando serviva panini con prosciutto di Bassiano in un campo e la gente ci andava da tutta la provincia. Oggi è un vero ristorante. Dovete assaggiare assolutamente  i “mazzelaccardi” fatti a mano (pasta fatta in casa preparata con acqua e farina che assomiglia ad uno spaghetto grosso).
  • Il Torrione ha le finestre sulle mura medievali merlate ed i contrafforti del Semprevisa. L’atmosfera è a lume di candele e si organizzano anche concerti di musica classica e jazz (Via Aldo Manuzio, 2)
  • La Taverna del Brigante si affaccia sulla piazza del mercato di Bassiano ed è un’antica “casa-torre” della cittadella medievale. Il ristorante si sviluppa su tre piani ed è arredato con legno e pietra in modo semplice e rispettando la vocazione del luogo. Si mangiano soprattutto salumi e formaggi. Assaggiate la zuppa di fagioli bassianese.
  • Il Ristorante Semprevida (Via Cornette, 4) è una trattoria in campagna che non ha un menù fisso e rispetta la stagionalità dei prodotti. C’è anche un bel giardino con le sdraio.

Cosa vedere vicino a Bassiano

Da visitare assolutamente vicino a Bassiano ci sono l’Abbazia di Valvisciolo e i giardini di Ninfa. Il fiume Cavata è un affluente del Ninfa e può essere esplorato in canoa. Sermoneta merita una visita e anche una mangiata tra i vicoli e le piazze del centro. Più in basso ci sono il Monumento Naturale Monticchio e la Torre dell’Acquapuzza, visitabili solo dall’esterno.

 Mappa di Bassiano

Qui sotto trovate mappa e cartina di Bassiano per orientarvi nella vostra visita (imperdibile) al borgo:

Aggiornato il

Pubblicato da Sara

Dal 2015 scrivo del Circeo e dei posti più belli della Provincia di Latina. Adoro la bicicletta, il trekking e le passeggiate in natura. Se volete innamorarvi del Circeo e dell'intera zona dell'Agro Pontino vi accompagno alla scoperta di posti segreti, di storie curiose e miti antichi, eccellenze gustose e panorami iconici! Dal 2021 sono Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della Legge 4/2013, iscritta al registro AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

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