Il Castello di Sermoneta: come visitare, orari e prezzi

TEMPO DI LETTURA: 7 minuti

C’era una volta un territorio conteso e strategico che si trovava a due passi da Roma e dalla via Appia e lungo la via Pedemontana, nel Lazio: il feudo di Sermoneta, Bassiano e San Donato. Dal Castello di Sermoneta, al centro del feudo la vista spaziava (e spazia ancora) sull’intera pianura Pontina e fino al mare ed era perfetta e strategica.

Scopriamo tutto sul castello di Sermoneta: come visitarlo, orari, date di apertura 2021, biglietti e prezzi e tutto sulla sua storia e i mobili e gli affreschi d’epoca visitabili.

Castello di Sermoneta

Castello di Sermoneta

Il Castello di Sermoneta si trova a Sermoneta, in provincia di Latina, ed è un castello meravigliosamente conservato con vista sulla Pianura Pontina, stanze affrescate e ammobiliate e prigioni che custodiscono i graffiti dei detenuti che le abitarono.

Si trova nella parte alta del centro storico ed è uno dei monumenti più importanti dei Monti Lepini. La sua architettura complessa e articolata è testimonianza di eventi, guerre e pace e presenta una elevata stratificazione che la racconta.

Durante l’estate ospita eventi interessanti e può essere visitato attraverso le visite guidate gestite dalla Fondazione Caetani.

Storia del Castello Caetani

La storia del Castello Caetani inizia probabilmente con la famiglia deglli Annibaldi che nel Basso Medioevo (nella metà del XIII secolo) costruirono il Maschio di Sermoneta ed una chiesa, la chiesa di San Pietro. Prima di questa data i documenti attestano la presenza di un Domini de Sermineto, ma non sappiamo se esistesse già un castrum.

Nel ‘300 gli Annibaldi vennero a trovarsi in ristrettezze economiche e l’intero feudo passò a Papa Bonifacio VIII, Papa Bendetto Caetani, che lo fece amministrare al nipote Pietro. Da quel momento in poi i Caetani instaurarono un legame indissolubile con Sermoneta e con i suoi abitanti.

Il castello di Sermoneta e i Caetani

I Caetani, conti di Caserta, trasformarono il Maschio in un meraviglioso castello che era anche un centro culturale, oltre che militare e strategico. Sovrasta tutto il borgo con i suoi 24 metri. Costruirono le cosiddette stanze pinte, affrescate da un probabile allievo del Pinturicchio. Gli affreschi sono ancora presenti, così come alcuni elementi del mobilio, tra cui il letto a baldacchino del Signore. Quella che prima era una piccola rocca con un un piccolo borgo addossato sopra le pendici rocciose divenne un vero centro di potere e sede di una corte da cui i Caetani amministravano i possedimenti pontini.

Una lunga sala per i ricevimenti, disposta su due livelli, fu costruita accanto al Maschio. Al piano superiore c’era la Sala dei Baroni, fulcro della vita familiare e degli affari di stato. Il torrione degli Annibaldi svolse funzioni abitative senza particolari modifiche, se non i pregevoli affreschi.

Il Castello di Sermoneta e i Borgia

Il 22 settembre 1499, papa Alessandro VI (Alessandro Borgia) scomunicò i Caetani e ne confiscò i beni, con il pretesto di una loro disobbedienza, e Sermoneta fu venduta per 80.000 ducati d’oro a Lucrezia Borgia. Come avveniva contemporaneamente per le città di Ostia, Nettuno, Civita Castellana e Nepi, tutte fortezze sottratte alle famiglie baronali romane, i Borgia trasformarono la Rocca di Sermoneta in un castello inespugnabile.

All’inzio del Rinascimento, quando i castelli diventavano corti e le fortezze signorili si trasformavano in residenze raffinate, i Borgia andarono contro corrente. Dove c’era la chiesa costruirono una piazza d’Armi. Al posto delle sale nobili installarono le truppe e distrussero l’ultimo piano della torre. Ampliarano il perimetro della rocca e costruirono fossati e ponti levatoi. Al centro della piazza d’Armi c’è la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.

L’inespugnabile fortificazione non raggiunse però il suo scopo: circa tre giorni dopo la morte di Papa Alessandro Borgia (nel 1503), Francesca Conti, la moglie dell’esiliato Guglielmo Caetani entrò a Sermoneta acclamata dalla popolazione che appena pochi anni prima aveva giurato obbedienza al Papa.

Ritorno del castello ai Caetani

Dal ritorno del castello ai Caetani, da quando nel 1504 Giulio II con la bolla Romani Pontificis providentia ne riconfermava la proprietà, pochissimo è cambiato a livello architettonico. Ci sono stati saccheggi e un progressivo abbandono da parte della famiglia Caetani che spostò i quadri e gli elementi più preziosi del castello nel palazzo romano.

Tornarono ad occuparsi del castello, ormai abbandonato ed impoverito, verso la fine del XIX secolo, con una parentesi buia nei tempi delle guerre mondiali. Oggi la Fondazione Roffredo Caetani si occupa di valorizzare e tutelare il monumento.

Castello Caetani: cosa vedere

Il castello Caetani di Sermoneta è incredibilmente ben tenuto ed è uno dei castelli più grandi e belli del Lazio. La visita guidata lo percorre interamente passando per stanze dipinte e mura. Le camere pinte sono forse il segreto meglio custodito del castello, volute da Onorato III Caetani e affrescate da un autore ignoto. Entrerete in un salone che fa pensare a Re Artù e ai cavalieri della tavola rotonda, solo che il tavolo è rettangolare ma altrettanto maestoso. Il letto a baldacchino e qualche altro mobilio originale arredano le stanze.

Dal 2019 il Castello Caetani ha aperto ai visitatori anche le incredibili prigioni del castello dove sono ancora visibili i graffiti dei detenuti e dei soldati in uno spaccato affascinante della vita di Sermoneta (aperte tutte le domeniche da ottobre a marzo).

Una delle prime cose che visiterete è la sala dove sono esposti gli affreschi provenienti dalla città perduta di Ninfa. I Caetani infatti, in schiacciante avanguardia rispetto ai tempi, vollero salvare gli elementi più preziosi della vicina Ninfa, dopo l’abbandono e la distruzione del paese. Consapevoli che il tempo, i vandali ed i saccheggiatori avrebbero distrutto il patrimonio culturale, creato durante il Medioevo a Ninfa, utilizzarono una tecnica progredita per strappare gli affreschi dalle mura ed esporli a Castello Caetani.

Oggi il Castello di Sermoneta, insieme al Giardino di Ninfa, è gestito e salvaguardato dalla Fondazione Roffredo Caetani.

Leggenda del castello di Sermoneta

Come ogni castello che si rispetti anche il Castello Caetani non poteva non avere una leggenda legata a un fantasma. Si narra infatti che il fantasma di un mabino aleggia negli spazi della rocca. Secondo la leggenda si tratterebbe di un bambino morto nei sotterranei del castello. Il suo ritratto è visibile nella sala del Cardinale e la sua identità è ancora ignota.

Come visitare il castello

Si consiglia di indossare vestiti comodi e scarpe da ginnastica per la visita al castello. I cani purtroppo non sono ammessi e la visita con i passeggini è sconsigliata a causa dei numerosi gradini e strettoie.

Purtroppo non esiste un percorso accessibile adatto a persone con problemi di deambulazione.

Compilando il form che trovate qui avrete ulteriori informazioni sulla visita.

Per visite in gruppi organizzati contattare la Direzione al tel./fax 0773 30008 o via email castello@frcaetani.it con almeno dieci giorni di anticipo.

Visita guidata al Castello di Sermoneta

La visita al Castello di Sermoneta è una visita guidata accompagnata da guida ufficiale e in gruppo. I gruppi sono composti da 2 a 15 persone. La visita segue un itinerario prestabilito e dura circa mezz’ora. Le visite partono ogni mezz’ora al raggiungimento di almeno 2 visitatori, negli orari di apertura del monumento.

Orari e date di apertura 2022

Il castello Caetani in inverno non è sempre aperto al pubblico, ma è aperto solo in alcune date. da marzo è aperto tutti i sabati e le domeniche.

Il mattino è aperto dalle 10:00 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 17:30.

Prezzo del biglietto

Il prezzo del biglietto di  ingresso è di 8 euro (8,25 con la prevendita online) a persona e gratuito per i bambini e ragazzi al di sotto dei 12 anni. I diversamente abili con accompagnatore pagano 6 euro.

Il biglietto è acquistabile online qui dove trovate anche tutte le date di apertura.

Come arrivare

Il Castello Caetani si prova proprio al centro del borgo di Sermoneta. Prima della porta principale del paese, fuori le mura, c’è un parcheggio dove è possibile sostare pagando il biglietto. Si percorre poi la strada centrale che sale verso il punto più alto del borgo e che come ultima meta ha il varco del castello. Prima del castello c’è un belvedere sulla Pianura Pontina.

Castello Caetani
Via della fortezza
04013 Sermoneta (LT)
ITALIA

Mappa e cartina

Qui sotto trovate la mappa di Sermoneta con il castello:

Cosa vedere vicino al castello di Sermoneta:

Aggiornato il

Pubblicato da Sara

Dal 2015 scrivo del Circeo e dei posti più belli della Provincia di Latina. Adoro la bicicletta, il trekking e le passeggiate in natura. Se volete innamorarvi del Circeo e dell'intera zona dell'Agro Pontino vi accompagno alla scoperta di posti segreti, di storie curiose e miti antichi, eccellenze gustose e panorami iconici! Dal 2021 sono Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della Legge 4/2013, iscritta al registro AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

Una risposta a “Il Castello di Sermoneta: come visitare, orari e prezzi”

  1. NEL 2021, HO VISITATO IL CASTELLO, HO BUBBLICATO UNA FOTO SU GOOGLE MAPS, CHA HA GIA’ RAGGIUNTO 60.000, VISUALIZZAZIONI!
    SPERO CHE IL MIO CONTRIBUTO SIA SERVITO PER FAR AUMENTARE I VISITATORI….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi prenotare un'escursione?
× Vuoi prenotare un'escursione?