Alla scoperta del Forum des Images

In questo post vorrei parlarvi di un altro luogo artistico rinnovato da poco (nel dicembre 2008), nel cuore di Parigi, a les Halles.  Molti conoscono questo enorme centro commerciale in gran parte sotterraneo, nonché i giardini omonimi e la chiesa di Saint-Eustache vicino al metrò Chatelet, ma non tutti sanno che una buona fetta delle Halles è consacrata alla Settima Arte. La scala mobile che scende nel ventre delle Halles ci deposita in una serie di gallerie, tra cui spicca quella che è stata ribattezzata Rue du Cinéma e che ospita tutta una serie di luoghi da sogno per qualsiasi buon cinefilo: la Bibliothèque du cinéma François Truffaut, un gran multisala della catena UGC e il Forum des Images, che è appunto il luogo recentemente rinnovato.

Cos’è il Forum delle Immagini? Una struttura di 5800 m2, disposta su più livelli, tutta bianca-grigio-rosa-nero e formicolante di iniziative legate al cinema. Festivals (il prossimo in ordine cronologico, cioè il 25-27 febbraio, è organizzato da una rivista cinematografica, Positif, che festeggia il suo 600esimo numero con film di grandi autori presentati da giovani registi), Sala delle collezioni, dove è possibile visionare tutta una collezione di film (5500 titoli) su Parigi o ambientati a Parigi, sale per visioni di gruppo, scolastiche o di ricerca, 5 sale cinematografiche vere e proprie dai nomi numerici (la sala 500 è la più grande), Grand Foyer dove aspettare comodamente l’ora del proprio spettacolo, VIIbar e così via…

Oltre ai cicli di film a tema, ai dibattiti e al corso di cinema gratuito il venerdì sera, con un autore che commenta un film, ci sono i Décadrages, che riuniscono immagini, musica e culture urbane seguendo l’attualità.

Una chicca che vorrei segnalare è il festival Tout-petits cinéma, dedicato ai 18 mesi-4 anni. Se capitate a Parigi in febbraio con pupo al seguito…non mancatelo! Quest’anno ho assistito ad un cine-concerto dedicato al regista Gunter Ratz, un ex muratore famoso per aver realizzato negli anni Settanta, nella DDR e con marionette di fil di ferro, la serie Filopat et Patafil. Sì, detto così non invoglia molti adulti alla visione…e invece… ho avuto il privilegio di assistere a quattro episodi uno più emozionante e poetico dell’altro. Reazione di mio figlio di 2 anni al suo primo spettacolo cinematografico: serissimo, concentratissimo, compostissimo, mani intrecciate su braccia conserte…come non l’ho mai visto fare! magie del cinema…

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: