Baguette o non baguette?

Schiacciatina o pan francese? A Livorno mi son sentita chiedere questa cosa decine di volte nel corso della mia vita, davanti a un’enorme teglia di focaccia di ceci, il sabato sera. Nessun tentennamento: la schiacciatina, piatta e poco saporita, non mi ha mai tentato. Ma il pan francese sì, quello sì, quello un po’ allungato e molto salato che nella mia città viene tagliato in due per ospitare la croccante focaccia di cui sopra e ottenere il famoso “5 e 5”, un prodotto livornese doc.

Bhè, il pan francese a Parigi non esiste e nessuna baguette gli si avvicina per gusto né forma.

Non che io detesti la baguette, figuriamoci.  Incarno, come molti altri stranieri, lo stereotipo del francese con la baguette sotto al braccio tutti i giorni. Però, a dire il vero, sarei un po’ stufa di questa onnipresente baguette!!!

Avete presente le variazioni sul tema del pane in Italia? Personalmente, sempre a Livorno, riuscivo a comprarne ogni giorno di un tipo diverso, in modo che durante la settimana il pane, di cui non posso fare a meno, variava davvero di sapore! Di campagna, ai cereali, nero, di Montegemoli, pugliese…sono solo alcuni dei tipi di pane che mi vengono in mente se ci penso adesso.

Già, adesso che, dove vado vado, solo baguette mi ritrovo! Ma urge una precisazione. Non è che non esistano dei pani diversi, anche qua. C’è il pane ai cereali e quello integrale (complet) e poi graziosissimi piccoli pani al latte, alle noci, alle peggio cose…solo che per le dimensioni ridotte che hanno costano un occhio della testa!

E allora, vai con la baguette…meglio quella fatta secondo ricetta tradizionale (una Tradition, appunto), che lievita naturalmente e si conserva leggermente di più della baguette da 90 centesimi, quella lunghissima e che, se non la mangi entro la mattina successiva all’acquisto, nelle 24 ore seguenti diventa di marmo.

Chiudo, però, con una chicca: ogni anno a Parigi viene organizzato il concorso per la migliore baguette. Ieri è stata premiata la baguette 2011: è quella della boulangerie di rue des Abbesses, “Au Levain d’antan”. Vicino a Montmartre, quindi, come dire, a portata di ogni prossimo visitatore di Parigi!

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