Chocolat à Paris

Il cielo di Parigi è bianco da qualche giorno. Neanche l’ombra di quello sfrontato sole invernale che ha illuminato le mie vacanze natalizie romane facendomi ricordare perché qui lo stereotipo dell’italiano ha sempre sul naso un grosso paio di occhiali neri.

Sapete di che ho voglia? Di una bella cioccolata calda, densa e scura, con poco zucchero e tanta panna. In Italia basta entrare in un bar qualsiasi e, con altissima probabilità il ragazzo o la ragazza dietro il bancone tireranno fuori dal cappello un sacchetto di Ciobar o dell’Antica Cioccolateria Eraclea ed il gioco sarà presto fatto. Una tazza fumante pronta ad essere degustata, per solo qualche euro.

A Parigi, diffidate. Il cioccolato al bar è poco più (o poco meno) di un latte e cacao e a volte viene persino usata l’acqua al posto del latte. Ma gli specialisti del cioccolato non mancano, basta scovarli! Ecco un paio di indirizzi utili in caso di voglia irrefrenabile in una di queste bianche giornate d’inverno:

– Angelina,  226 rue de Rivoli (Metro Tuileries o Concorde)
Una da tè per signore, nota anche per i montblanc e altre delizie pasticcere da cui è difficile non farsi tentare.  Nei giorni di più alto afflusso turistico armatevi di pazienza, ci sarà probabilmente una bella coda all’entrata.

– La Durée, 18 rue Royale (Metro Madeleine o Concorde)
Altra signorile sala da tè-pasticceria, dalla quale non si può uscire senza aver assaggiato almeno una delle mille deliziose varietà di macarons, quei dolcetti tondi colorati ripieni di una morbida crema…

Jean-Paul Hevin – Chocolate Bar, 231 Rue St Honoré (Metro Tuileries, Concorde o Opéra)
Un tempio della degustazione, dove il cioccolato incontra lo zenzero, il peperoncino, il caffè e, per i più impavidi, persino le orstriche!

Il conto si aggira sugli otto euro, al netto di altre tentazioni più o meno cioccolatose proposte dalle Maison, ma ne vale veramente la pena!

Ludovica Maggi

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