La Parilla – Un po’ di Uruguay a Parigi

21, rue Voltaire. Non boulevard, mi raccomando! A due passi dal metro Rue des Boulets (linea 9) o a qualche passo in più dalla Nation, dove trovate anche la 6, la 2, la 1 e la RER A.

L’ingresso è senza insegna, ma la luce, e una certa vibrazione, che proviene dall’interno vi dice che là dentro deve esserci qualcosa di interessante. Interessante odore di cibo. Eh sì, sono le otto e venti. L’odorino di cucina comincia a divenire un elemento interessante. Ma siete ancora in un androne, riempito solo da qualche scaffale e  qualche volantino.

Tre passi più avanti, lungo un piccolo corridoio. Sulla destra un banchetto con un po’ di libri in spagnolo in bella mostra. Non fate in tempo a leggere il titolo. A sinistra, al di là di un varco senza porta, appare un altro banchetto, una cosa tra una reception e un bancone di un bar.

Poi date uno sguardo alla sala. In fondo un palco scenico vuoto. O meglio. Lo popolano: una tastiera, un microfono, un grande manifesto pieno di facce e una geande bandiera a strisce bianche e blu con un sole all’angolo. In basso tanti commensali, seduti intorno a lunghi tavoli di legno. Siete finiti in una festa privata? No,  in un ristorante uruguayano. Che rimane comunque un ristorante un po’ particolare, visto che apre solo il venerdì, sotto il nome di “La Parilla”.

Durante il resto della settimana il locale è la più seriosa sede di un’associazione uruguayana che si chiama Donde Están? e sostiene le famiglie dei desaparecidos, inghiottiti nel nulla durante la dittatura del 1973-1984.

Il minuto della memoria non manca, neanche il venerdì. Ma per il resto la serata è gaia. Ambiente un po’ da sagra, vicini sconosciuti ma gioviali, buona carne, bella musica. Gli artisti sono pagati dagli ospiti, che contribuiscono mettendo spiccioli e banconote in appositi contenitori di legno poggiati sui tavoli.

Se volete farvi un’idea del posto cliccate su http://www.youtube.com/watch?v=IUOJ-SDVA-k. Tenete in mente l’idea di base e preparatevi a una serata sorpresa. I musicisti cambiano infatti ogni venerdì, e con loro l’atmosfera della sala. Io, per esempio, l’ho conosciuta in versione tango.

N.B.: Impossibile prenotare. Il cameriere mi dice che è meglio arrivare prima delle otto. Alle otto e 5 si rischia già di non trovare posto.

Ludovica Maggi

2 Risposte a “La Parilla – Un po’ di Uruguay a Parigi”

  1. […] Consigliare un ristorante a Parigi non è cosa delle più facili se si considera l’eterogeneità e la quantità dell’offerta, ma uno degli indirizzi sicuramente da non perdere è Chez Gladines. Ristorante di cucina basca situato al numero 30 di Rue des 5 Diamants a due passi da Place d’Italie nel caratteristico quartiere della Buttes-aux-Cailles, vera e propria riserva della Parigi di una volta nel mezzo di un quartiere che per il resto non offre molta della parte che l’occhio vorrebbe. […]

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