Flammkuch – Pizza en alsacien*

Permettetemi ancora un post gastronomico. All’insegna, stavolta, di sapori locali. O quasi.

In effetti la specialità che vi consiglio di assaggiare non è esattamente parigina, ma alsaziana. E l’Alsazia, si sa, ha alle spalle una storia di frontiere cancellate e ridisegnate, una storia a cavallo tra due mondi. È così che la mia specialità si ritrova oggi al di qua e al del Reno, adagiata ancora fumante, alla stessa ora, sulle tavole di Strasburgo e Friburgo.

E anche su qualcuna delle tavole di Parigi. Prima di dirvi quali, lasciatemi provare a mettervi l’acquolina in bocca…

Pensate a una sfoglia di pasta sottile, che ricorda un po’ quella della nostra pizza. Tradizione vuole che la pasta venga ricoperta di un sottile strato di crema da cucina, dadini di pancetta e qualche anello di cipolla. Il tutto viene lasciato cuocere per qualche minuto poi sfornato e servito caldo e croccantissimo.

Le alternative alla ricetta della nonna non mancano: senza cipolla, con i funghi, con formaggio, con pomodoro e mozzarella a rimpiazzare totalmente gli ingredienti originali…

Scoprite la versione che fa per voi da O’Neal, 20 rue des Canettes, M.  St. Germain o St. Sulpice (linea 4), accompagnandola con una delle birre della casa. Bianca, rossa, bionda o scura, sono tutte prodotte in loco e scorrono nelle grandi tubature in rame che danno al posto un tocco di charme.

E poi lasciate un po’ di spazio per il dessert… La pasta del flammkuch coperta di cioccolato fondente e banana o di mele e calvados flambé è un peccato di gola che sarebbe peccato non commettere.

*Il titolo di questo post è tratto dal sito http://www.myswitzerland.com/fr/flammkuch-pizza-en-alsacien.html

Ludovica Maggi

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: