Il 10 maggio 1981 veniva eletto presidente della Repubblica François Mitterrand, socialista. Primo e ultimo presidente socialista della Quinta Repubblica, nata per volere di De Gaulle nel 1958.
Trenta anni dopo imperversa, almeno agli occhi di una straniera come me, la mitterrandomania. Francobolli e tee-shirts pensati per l’anniversario, un sito internet dedicato alla raccolta di testimonianze e pensieri, http://www.mon10mai.fr/ , incontri, dibattiti, visite dell’ufficio dell’ex presidente nella sede del Partito Socialista, in rue de Solférino e mega concerto gratuito, organizzato presumibilmente dallo stesso partito e, come trenta anni fa, inscenato a place de la Bastille a partire dalle 19.30. Artisti invitati: Alpha Blondy, Yannick Noah, Gothan Project.
Anche i 10 e i venti anni dall’elezione di Mitterrand furono, per così dire, rammentati, ma mai si era scelto un tale profilo per l’evento, né si era mai visto un tale entusiasmo.
I motivi son vari, nel 1991 Mitterrand era ancora al potere, rieletto per un secondo mandato, e all’orizzonte la disoccupazione crescente e lo scandalo dei finanziamenti illeciti al PS rendevano problematico festeggiare…nel 2001 Lionel Jospin, erede di Mitterrand, ha parole di stima per quest’ultimo ma l’anno successivo fallisce nel tentativo di farsi eleggere presidente a sua volta.
Stavolta è diverso. Aldilà del fatto che nessuno può sapere se il revival mitterrandiano potrà aiutare in qualche modo la Gauche (sinistra) a cambiare lo scenario politico del paese alle elezioni previste per il 2012, quel che colpisce è lo sforzo fatto per diffondere il mito in direzione dei giovani, quelli che nel 1981 non erano ancora nati o erano troppo piccoli per ricordarsi l’evento. Un esempio: un’applicazione su iPhone e iPad permette di scaricare l’immagine ormai famosa di Mitterrand nelle ore successive alla sua elezione del 10 maggio e di ascoltare il suo celebre discorso al telegiornale delle 20.