Immortalare la bellezza di Parigi si sa non è cosa facile, chi c’è riuscito e chi meno, ma una cosa è sicura è difficilissimo catturare la magia parigina in una mappa non tridimensionale, ma Antoine Corbineau c’è riuscito alla perfezione dando vita ad un brillantissimo progetto artistico.
Un giovane talento che ha ideato una mappa bidimensionale di Parigi mettendone in risalto la luce e volendo quindi rendere l’idea artisticamente del soprannome parigino più diffuso ovvero “The city of lights”; una stampa che ricorda tantissimo un’opera della pop art e che i parigini e non apprezzeranno tantissimo per il colore: un groviglio di strade in bianco contro edifici disegnati in grassetto rosa, giallo e rosso, certo si può provare a utilizzare questa mappa per orientarsi in città ma è sicuramente meglio appenderla al muro!
L’artista ha prima abbozzato la sua visione della città, scansionato il tutto e poi è passato alla colorazione digitale per ottenere questo risultato, ma non manca proprio nulla: dai diamanti per rappresentare la bellissima Place Vendôme ai Bateaux Mouches che navigano lungo la Senna ma non mancano delle piccole stravaganze come l’uomo che ride nelle Catacombe o la Gare Saint Lazare immaginata come una discoteca e un rave party con luci al neon.
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Il progetto ha preso solo due settimane di lavoro ad Antoine forse perché “conosco bene Parigi” queste le sue parole e per dimostrare per una volta una Parigi fresca, gioiosa proprio come Pigalle rappresentata tramite il famoso Moulin Rouge e una ballerina di pole dance per finire con la chitarra per designare il cimitero più rockche ci sia: Père Lachaise.
Un’opera sicuramente di primo occhio un po’caotica ma che piace soprattutto a chi come me crede che Parigi non sia una città grigia ma esattamente il contrario!
Questa è la sua opera in tutto il suo.. colore:
