Una delle cose che amo di Parigi è che non si finisce mai di scoprirla.
Certo, la Parigi classica e turistica è sempre quella, ma girando per i quartieri capita spesso di imbattersi in giardini particolari o in passaggi e gallerie coperte che rimandano a un’altra epoca.
Per esempio, se siete nel 2° arrondissement e cercate un posto tranquillo lontano, per così dire, dal traffico delle auto, imboccate il Passage du Grand-Cerf, quello des Panoramas, oppure, nel 9°, i passaggi Jouffroy e Verdeau.
Se poi siete appossionati di cinema , sappiate che a Parigi si girano più di 800 film all’anno: per ritrovare i quartieri e i posti che sono oggetto delle riprese senza dimenticare che al Forum des Images trovate un grande centro dedicato alla Parigi cinematografica e potete vedervi tutti i film girati qua.
Ma la scoperta di Parigi non è tutto, perché spesso, quando si visita una grande città, rimane la voglia di tuffarsi dentro la vita dei suoi abitanti, di scoprire l’uso che i parigini fanno della loro città così ricca di stimoli artistici e locali vari.
Ecco allora che entrano in scena i Paris Greeters, dei veri e propri appassionati di Parigi disposti a passare una giornata con chi vuol scoprire la città non da turista. I Paris Greeters sono dei volontari disposti a raccontare la storia del loro quartiere preferito, per esempio, o a fornire i loro indirizzi preferiti a Parigi. Se vi vien la voglia di contattarli, niente di più semplice che dare un’occhiata al loro sito: http://www.parisiendunjour.fr/
Altri itinerari insoliti proposti per scoprire il patrimonio architettonico di Parigi, immenso ma non sempre conosciuto, sono infine rintracciabili sul sito dell’ufficio di turismo parigino .
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