Questo post sarà speciale perchè in un certo modo sarete voi a scriverlo.
Un anno fa succedeva la cosa più terribile che ho potuto vivere da parisienne: gli attentati del 13 novembre 2015, una data impossibile da dimenticare per tutto il mondo, figuriamoci per i parigini e per chi ha eletto Parigi la città in cui vivere.
Non voglio raccontarvi il dolore, la paura (tantissima) , l’angoscia delle telefonate ad amici che sapevo essere lì in quei luoghi, e soprattutto il suono assordante delle ambulanze, polizia, ma soprattutto del mio telefono che squillava incessantemente.
No non voglio anche se, a dispetto di molti parigini, non è stato facile “tornare alla vita normale” da subito e dopo un anno la ferita che ha subito Parigi, credo, sia ancora aperta.
La riapertura del Bataclan però rappresenta tutta la forza, il coraggio, il non arrendersi di “noi” parigini; è il primo passo simbolico, un inno alla vita che deve continuare nonostante le vittime, nonostante sia impossibile dimenticare.
Dimenticare no anzi dobbiamo celebrare questa magnifica città che hanno cercato di spezzare, ma Paris Fluctuat Nec Mergitur quindi quale modo migliore di dichiarare il vostro amore per Parigi, per scrivere i vostri pensieri, insomma avete carta bianca per mettere nero su bianco i vostri ricordi, sentimenti, speranze, quello che vi suscita la Ville Lumière.
Ecco questo spazio è vostro, potete esprimere le vostre parole più belle qui sotto nei commenti e saranno pubblicate poi nella fanpage Vivere Parigi
Io posso solo ripetervi la frase che ha aperto la mia avventura del blog e in generale la mia vita parigina, quella che mi rappresenta di più:
“Être parisienne, ce n’est pas être née à Paris, c’est y renaître.”
E ora tocca a voi, vi lascio carta bianca per raccogliere i vostri pensieri qui nella sezione LASCIA UN COMMENTO.