Dolceacqua, mercatino biologico.

mer3A Dolceacqua ogni ultima domenica del mese ha luogo un interessante mercatino del Biologico e dell’antiquariato, per tutta la giornata, in Piazza Mauro, dove si possono trovare prodotti tipici locali e oggetti di antichità.
Questa manifestazione che si ripete già da qualche anno, è un ottima occasione per valorizzare i prodotti tipici, ma anche per far conoscere il bellissimo paese di Dolceacqua, un borgo antico caratterizzato dallo splendido castello Doria, un’imponente fortificazione che risale all’anno 1000 D.C e che sovrasta il paesino.

ECCO ALCUNI DEI PRODOTTI CHE TROVERETE:

I prodotti della terra
Dagli argentei uliveti vengono raccolte le olive col sistema della bacchiatura o ramatura: gli uomini, saliti sugli alberi, percuotono ripetutamente i rami carichi di frutti con una lunga pertica. Successivamente nei frantoi avviene la frangitura nei gombi di pietra, con riduzione delle olive in pasta, distribuita poi negli sportini sistemati in strati e sottoposti a spremitura; il risultato finale è l’olio extra vergine di oliva, un prodotto locale eccellente, molto ricercato.
Attorno all’abitato coltivazioni floricole in pien’aria, consentite dalla mitezza del clima, rivelano un’altra attività economica del posto, con prevalente produzione di mimosa, ginestra, verde ornamentale, raccolti giornalmente e avviati al mercato di Sanremo.
Dolceacqua non è soltanto il principale borgo medievale della val Nervia, ricco di monumenti, opere d’arte, di storia e tradizioni. È un paese in cui la vita scorre serena secondo i ritmi e le abitudini di una civiltà contadina partecipe al mondo moderno, ma che non ha dimenticato la propria identità culturale né rinnegato i valori della dimensione umana dell’esistenza. Qui l’uomo e i suoi sentimenti rimangono i protagonisti di un mondo autentico e operoso, ancora distante dalle ansie e dalle frenesie del nostro tempo. È questo, forse, il segreto di Dolceacqua, del suo indimenticabile fascino e della sua sincera ospitalità.

I prodotti tipici
Le specialità gastronomiche di Dolceacqua appartengono all’alimentazione mediterranea.
Gli antipasti comprendono una decina di proposte.
L’erbun è una torta di zucca gialla tritata,con polenta, latte, un porro tritato sale e olio.
Il fugasun è una torta fatta con le erbe: la pasta è ottenuta da un impasto di farina,olio e acqua.
La pasta cun a bagna è una specie di pizza al pomodoro , mentre la pasta cun e erbe impiega la stessa pasta di pizza, ma condita con erbe di stagione finemente tagliate tritate e amalgamate con uova, formaggio aglio e prezzemolo.
Il cundiun è l’insalata estiva di pomodori non troppi maturi e verdure affettate con aggiunta di olive in salamoia e abbondante olio.
Le sciure cène sono fiori di zucca ripieni di purea e verdure bollite e condite con uova, formaggio,pesto, olio e sale.
Le pumate seche sono pomodori tagliati a metà, cosparsi di sale ed essiccati al sole, quindi invasati con olio e basilico.
I barbagiuai sono fagiolini fritti nell’ olio in padella, ottenuti con pasta dei ravioli e con purea di zucca bollita,condita con formaggio, uova, aglio e prezzemolo con aggiunta del formaggio piccante brusso.
– Il brandacuiun è una delicata crema di stoccafisso.
Le salse piu’ comuni sono tre:

U pistu (il pesto) vero emblema della gastronomia ligure, ha quali ingredienti basilico, olio, aglio, formaggio e pinoli.
A bagna (il sugo di pomodoro) richiede la cottura di pomodoro con soffritti di cipolla e aggiunta di basilico e aglio.
La salsa agra , che condisce pesci fritti e verdure, è fatta con pomodori pelati tritati finemente, cotti in aglio, olio e prezzemolo, con aggiunta a fine cottura, di sale e aceto.

I primi piatti

I ravioli c’u pesigu’ (ravioli con pizzico) richiedono una tecnica particolare nell’ ottenimento di una lunga striscia sfoglia e nella chiusura del ripieno mediante un “pizzico” che conferisce una forma a caramella ai ravioli.
I gnochi de pan (gli gnocchi di pane) utilizzano il pane secco, bagnato nel latte, strizzato e fatto asciugare in padella con una noce di burro. Si condisce con bietole bollite, tritate, uova, formaggio e maggiorana. L’ impasto ottenuto si amalgama fino ad ottenere delle palline, che si cuociono in acqua bollente e vengono poi condite con burro fuso e formaggio.
I bigarèli sono piccoli frammenti di pasta arrotolata fra le dita, che si mettono a cuocere nella minestra.
Il brodu verdu è un brodo o un passato di verdura.

I secondi piatti
Cuniu ‘ (il coniglio alla ligure).Tagliato a pezzi, si fa ben rosolare nell’olio in una casseruola, si aggiungono aglio e cipolla.Quindi si ricopre di vino Rossese e si aggiungono i sapori. Al termine della lavorazione si competa con olive in salamoia.
Il cartelètu è un piatto tipico locale ottenuto dal quaro anteriore del capretto da cui si ricava una tasca e si riempie di bietole,uova e formaggio,quindi si fa cuocere, ottenendo delle cotolette ripiene.
Lo stucafì ( lo stoccafisso) una volta ammollato, si fa cuocere in pezzi infarinati in casseruola insieme a cipolla,aglio, pomodoro e prezzemolo.Infine si aggiungono patate, fagioli e olive.

I formaggi
– Brusso (bruzzo), latte di capra cagliato con un po’ di sale, lasciato stagionare fino a che assume una colorazione gialla e un sapore molto fotre.

I dolci

Le michette specie di brioche di pasta lievitata cotta al forno, dalla forma arrotondata alle estremità e al centro e con due incavi su ogni lato, spolverate di zucchero.
La tacunà è una torta di pastafrolla; in una teglia si spalma della marmellata, che viene ricoperta da pezzi rotondi di pasta e spruzzata di zucchero.
Le crocette sono una varinte delle michette, ma a forma di coce, con aggiunta di scorza di limone e zucchero.
Le cucarde sono specie di bugie fritte nell’ olio e annodate a mo’ di coccarda,cosparse di zucchero.
Il salame è una specie di pan di Spagna con marmellata, arrotolato come un salame e spolverato di zucchero a velo.

L’olio extra vergine di oliva
Le origini della coltura dell’ olivo nell’ estremo Ponente ligure sono preromane e risalgono alle tecniche introdotte dai greci di Marsiglia a partire dal 590 a. C. ;che consistevano nell’ innesto di olivo domestico sugli olivi selvatici spontanei della macchia mediterranea.
Gli alberi sono alti 10-15 metri, presentano un grosso tronco e possono contare anche alcuni secoli di vita. Il ciclo produttivo si svolge nei mesi invernali, la raccolta delle olive avviene mediante l’ abbacchiatura, percuotendo i rami carichi di frutta con una lunga pertica di legno. Le olive sono raccolte dalle reti stese ai piedi degli alberi, quindi si procede alla mondatura per ripulire dalle foglie e da altre impurità. Per questa fase di lavorazione viene usato uno strumento chiamati chitarra. Completata la mondatura,le olive vengono misurate e travasate in sacchi di iuta e quindi avviate al frantoio. L’olio ottenuto da olive Taggiasche è noto per il piu’ basso grado di acidità presente sul mercato; che di solito non supera 0,4%. Il sapore è dolcemente corposo, rotondo, con vellutati retrogusti di mandorla;il colore è dorato velato.

30/06 – Ora 08:00 alle 18:00
Dolceacqua (Piazza Garibaldi e Piazza Padre Giovanni Mauro)

CREDIT PHOTO:

Associazione Pedagogica Steineriana Vallebona

CREDIT TESTO.

INOLTRE RICORDIAMO…
Il Comune di Dolceacqua per il sostegno verso il Comune amico di Camporosso e la forte sensibilita sempre avuta verso gli animali e la lotta al randagiamo, in occasione del MercatIno Biologico che si svolge l’ultima Domenica di Febbraio organizza una raccolta fondi e di cibo a favore degli oltre 100 cani che sono rimasti senza padrone. Chiunque volesse dare una mano e presenziare durante la giornata può contare uno degli Amministratori Comunali.
PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/460349147502856/?active_tab=highlights

ULTIM’ORA IMPORTANTE..!!

A seguito del Messaggio di ALLERTA ARANCIONE vengono per domani Domenica 28 febbraio 2016 ANNULLATI il MERCATINO BIOLOGICO e dell’ANTIQUARIATO e di conseguenza rinviata la Raccolta Fondi per i Cani di Camporosso.


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Misto in rete senza fonte precisa reperita in un nostro vecchio blog il quale ci siamo dimenticati per errore di dicitura di inserire il link. (Se ne riconoscete il proprietario siete pregati di comunicarcelo) 

Pubblicato da travelmoi

travel/moi nasce da un'idea di Massimo Mandi. Spero che sia di vostro gradimento. Buona lettura.

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