Maldive fai-da-te: 5 cose da sapere

Tutti i viaggiatori ignoranti hanno detto almeno una volta “basta! Mollo tutto e vado alle Maldive!”. Da qualche anno, complice sia la diffusione di internet, sia alcune decisioni del Governo Maldiviano, questa terra meravigliosa ha aperto le porte al turismo fai da te. I prezzi rimangono proibitivi, ma la possibilità di saltare le spese di commissione per via delle Agenzie intermediarie ha reso le Maldive un po’ più accessibili.

Il nostro Vito Doppioviaggio è andato a “provare” per voi l’esperienza (grandissimo sacrificio) ed ha preparato una lista per i viaggiatori ignoranti che vorranno emularlo. Ecco allora cinque cose da sapere sulle Maldive se si decide di pianificare da soli il viaggio dei propri sogni. Se seguirete i suoi consigli, eviterete che quello definito da molti l’ultimo paradiso terrestre, possa trasformarsi in un inferno,

Maldive: non è difficile rilassarsi da queste parti
Maldive: non è difficile rilassarsi da queste parti

Bassa stagione

Attenzione alle stagioni. La bassa stagione è da maggio a novembre, quella alta da dicembre a febbraio. Durante la bassa stagione il rischio piogge è elevato. Il clima è quello tropicale, quindi le piogge generalmente non si prolungano per più di qualche ora (a volte durano pure meno di un’ora) e spesso portano sollievo e spezzano l’afa che può diventare opprimente. Se pianificate di rimanere per più di due settimane siete coperti e riuscirete comunque a godervi delle belle giornate, ma se state per pochi giorni fate attenzione: potreste rischiare seriamente di passare poco tempo in spiaggia

Maldive: resort di lusso

Occhio ai prezzi

Occhio alle sorprese nei prezzi quando prenotate! Se state guardando nei motori di ricerca (tipo booking, per intenderci) fate molta attenzione alle note presenti sotto ai prezzi! Né il prezzo del trasporto, né le tasse (che, sommate tra loro, arrivano alla cifra italiana del 22%) sono menzionate nel “prezzo di copertina”. E se pensate che il prezzo di trasporto rappresenti una spesa minima, ricredetevi.

Le Maldive infatti sono un grande arcipelago composto da molte isole (o meglio atolli). Voi atterrerete nell’isola della capitale, Malè, dove in pratica non c’è niente di turistico. Tutte le strutture hanno la loro isola “personale” dove dovrete arrivare o con il motoscafo o, nei casi di isole più lontane, anche con l’aliscafo. Non potete usare i mezzi pubblici (inesistenti) e spesso non potete nemmeno organizzarvi un trasporto “fai da te” ma sarete obbligati a prendere il motoscafo/aliscafo “convenzionato con la struttura”. Questo fa inevitabilmente lievitare il prezzo del vostro soggiorno.

Maldive: panorama incantevole

Maldive e imprevisti

Siate pronti ad ogni evenienza. Qui, diciamocelo, noi viaggiatori ignoranti partiamo avvantaggiati. Ben consci di tutte le disavventure che possono capitarci durante i nostri doppi viaggi, solitamente non lasciamo niente al caso e ci attrezziamo adeguatamente mettendo in valigia ogni cosa possa tornare utile nel momento del bisogno.

Maldive: ogni struttura alberghiera mette a disposizione il proprio motoscafo per raggiungere le isole

Alle Maldive questo concetto è esasperato. Se dimenticate lo spazzolino da denti, la torcia, la scatola dei medicinali o affini non potrete andare a comprarla nel supermercato più vicino, proprio perché (come descritto al punto 2) ogni resort ha il suo atollo dove, oltre ad un mare paradisiaco, non c’è nient’altro che possa essere d’aiuto al turista (ehm… no! Non siamo in Sicilia!). I resort migliori hanno dei piccoli negozi, ma inutile dire che i prezzi da pagare per una vostra mancanza sono esorbitanti.

La dogana

Prenotate un posto in aereo vicino all’uscita. Il personale dell’Ufficio Immigrazione, fedele alla sensazione di calma e relax che questo luogo trasmette, sono molto lenti (e spesso pure disorganizzati). Potrebbe capitare quindi di dovere aspettare anche più di un’ora prima di passare la frontiera in ingresso, se avete avuto la malsana idea di prenotare un posto in ultima fila (io sono stato il primo del mio volo a mettermi in fila, ma a causa di un volo atterrato poco prima ho aspettato 45 minuti!).

Va detto che il tempo guadagnato al controllo passaporti potreste perderlo nel recuperare la valigia strapiena (perché avete letto ed approvato il punto 3) o nell’attesa che il motoscafo (menzionato al punto 2) aspetti qualche passeggero del vostro stesso aereo diretto al vostro stesso resort e meno accorto di voi. Imprevisti inevitabili nei viaggi ignoranti

Il cambio

Occhio alle monete straniere. Nei resort solitamente non si paga mai niente al momento, ma si salda il conto alla fine con carta di credito, motivo per cui la moneta non serve. Quando andate all’aeroporto, se anziché essere arrivati dall’Italia avete scelto le Maldive come tappa intermedia e volete disfarvi delle banconote in eccesso del viaggio precedente, fate attenzione perché molte non sono accettate. Questo avviso vale principalmente per chi pianifica un viaggio che passa dall’India: le rupie indiane non sono accettate da nessuna parte. E dire che di Indiani ricchi ne passeranno parecchi da quelle parti, vista la vicinanza tra le due Nazioni. Mistero.

Per i viaggiatori ignoranti che non vogliono rinunciare ai selfie da mandare agli amici in Italia (specialmente se partite ad Ottobre) ricordatevi di comprare una custodia a prova di acqua per il vostro cellulare! Non sia mai che l’album dei sogni venga cancellato per via di… un buco nell’acqua!

Maldive, acqua cristallina

Vito DoppioViaggio

2 Risposte a “Maldive fai-da-te: 5 cose da sapere”

  1. Lieta di tornare a leggerVi, Uaglio’ 😀
    …Beh per come la mettete, mi appare decisamente più invitante il golfo di Sapri rispetto alle tanto rinomate Maldive…
    Molto interessante il reportage su Pechino invece!
    …ed ora non mi resta che farmi due risate con le classifiche delle compagnie aeree…

    1. Grazie mille Fisica Bresciana, a breve lanceremo una nuova rubrica: “Dove mangiare in Italia”. Continua a seguirci!

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