Lago d’Iseo: l’egloga di Virgilio3 min read

Per chi vive a sud di Roma il lago è solo una citazione di Manzoni. O poco più. Nulla a che vedere con i fondali cristallini (oddio, non sempre) della sponda meridionale del Mediterraneo. Insomma, il bacino d’acqua dolce resta una chimera, un luogo remoto, un’anomalia al quale gli occhi non sono abituati. Ma siccome anche l’ignoto ha il suo fascino, abbiamo deciso di esplorare due bacini nazionali d’acqua dolce : l’Iseo e il Garda. Il primo lo avevamo incrociato, insieme alle immancabili coltivazioni di barbabietole, su qualche libro di geografia alle elementari (do you remember quando studiavamo le regioni?), l’altro lo conoscevamo di fama, anche perchè è il più grande lago italiano.

Muoversi da Brescia per il lago d’Iseo

Stabilita la meta, resta da fissare la base per gli spostamenti. La soluzione è una sola: Brescia. Ufficialmente perchè è la più comoda, ufficiosamente perchè lì abita uno dei partecipanti al viaggio. Ma a parte il low-cost, la scelta è sensata. Il capoluogo lombardo è l’ideale per raggiungere le due destinazioni. Per spostarsi il consiglio è quello di acquistare il biglietto integrato valido per 3 giorni “Io viaggio ovunque”. Vi consente per 3 giorni (c’è anche quello per una settimana) di muovervi su tutti i mezzi pubblici della Lombardia (quindi Metro, Bus, Treni e Battelli). Il costo per l’abbonamento da 3 giorni è 32.50 euro. Non trasalite! Sono ben spesi. E il vostro portafoglio vi ringrazierà.

Da Iseo a Pisogne

Lago d'Iseo- battello
Battello sul lago d’Iseo

Saliamo a bordo del treno che ci porta sul lago d’Iseo. I collegamenti dalla stazione di Brescia sono frequenti e la linea è incantevole. Il tempo è discreto:  i raggi del sole perforano la nebbia e illuminano i vitigni della Franciacorta. Poi, dopo una curva la terra si alza da tavola e cede il posto all’acqua ed ecco Iseo. La cittadina è ordinata, il centro pulito. Qualche indigeno a spasso con cani con cappottini firmati. Pochi turisti, ma anche perchè è bassa stagione. Il lungolago abbraccia su un fianco il bacino, sulla sponda opposta sporgono gli spigoli della terraferma che tendono  il capo in avanti come nello sprint dei 100 metri. In mezzo c’è Monte Isola. Quello sperone roccioso circondato dalle acque è un polo magnetico. Porge la sua treccia come una principessa chiusa nella fortezza. E’ una fata morgana: impossibile resisterle. Prendiamo il battello (tanto è compreso nell’abbonamento) e la raggiungiamo.

 

Monte Isola

Il tempo sembra essersi fermato per sempre qui. Sulla banchina di Peschiera Maraglio un gruppo di  anziani conversa in dialetto. C’è un bar e un negozio con ambizione da centro commerciale: tabacchino, macelleria, alimentari, salumeria, edicola. Davvero sembra di aver spostato le lancette dell’orologio indietro di parecchi anni. E non solo perchè in vetrina ci sono ancora le copie del “Cioè” o di “Esploriamo il corpo umano”. La storia del luogo è più antica. Richiama il tardo-antico e il medioevo. L’abitato si è adeguato alla morfologia. Una rupe scoscesa copre le spalle, sulla cima il Santuario della Madonna della Ceriola assicura l’aiuto divino contro i barbari. Tra la montagna e il lago, gli isolani non hanno avuto dubbi: ha scelto l’iseo. La pesca è quindi più di una tradizione. E’ una esigenza che gli abitanti non hanno mai rimosso. L’interno è uno labirinto di stradine e sottoportici a protezione della Chiesa di San Rocco.

Monte Isola-panorama-Peschiera Maraglio-lago d'Iseo
Monte Isola. Il lago d’Iseo dalla sponda di Peschiera Maraglio

Pisogne

Il pomeriggio successivo ci spostiamo a Pisogne. Piove a dirotto, il cielo si incupisce e una fitta coltre di nebbia comincia a calare sul lago d’Iseo. Lo scenario non è triste. E’ malinconico come un quadro di Caspar David Friedrich. Del resto cos’è la malinconia? E’ uno strano stato d’animo. E’ la felicità nella tristezza, un tumulto in una strada vuota, come cantano i Kings of Convenience. Ma forse le parole non riescono a descriverla bene come questa foto.                                                                                                                                                                                                        

Pisogne- lago d'Iseo
Pisogne. Lungolago in un giorno di nebbia