I Call Center e Lisbona

Call Center Lisbona

Lisbona, anno dopo anno, continua a confermarsi una delle capitali europee (insieme a Dublino e Sofia per citarne altre due) dove le multinazionali del Call Center (o Contact Center per dirla correttamente) trovano terreno fertile per sedimentare le proprie strutture. Il basso costo del lavoro, le agevolazioni fiscali e la facilità di trovare personale che parli lingue diverse, spingono società come Sitel e Teleperformance a mantenere vivo il proprio business in Portogallo.

Il sistema è quello classico della terziarizzazione, una grande società (una banca, un’impresa informatica, la società dell’energia elettrica) ad un certo punto, per mille ragioni diverse, decide di affidare ad una società terza (la Sitel o la TP del caso) una parte della propria struttura, solitamente l’area legata al customer care.

Quindi, quando un utente dall’Italia chiama la Vodafone (per esempio), per conoscere il proprio piano tariffario, immagina di parlare con un operatore Vodafone a Milano invece è al telefono con una persona che probabilmente lavora per Teleperformance, magari proprio a Lisbona.

E’ un sistema un po’ macchinoso forse, ma è conveniente?

Ovviamente si per la Vodafone e per la Teleperformance del caso.

La Vodafone non si deve occupare di curriculum, buste paga, selezione/gestione del personale e soprattutto non deve stipendiare personale a Milano ma a Lisbona (quindi con un costo più basso).

Leggi anche: Venire a vivere a Lisbona. Come trovare casa

Il guadagno per la Teleperformance è ovvio, Vodafone paga un tot per ogni persona che risponde al telefono e con quel tot Teleperformance paga lo stipendio al dipendente più una parte la trasforma nel proprio guadagno.

L’analisi sarebbe un pochino più complessa, l’ho semplificata al massimo solo per rendere l’idea di come funziona il sistema. Vodafone e Teleperformance sono due nomi che ho usato come esempio, non sono casi reali (non sia mai che qualcuno si offenda).

E per quanto riguarda il dipendente, è conveniente lavorare in un call center a Lisbona?

call center lisbona

Tutto quello che ho scritto fino ad ora è una premessa a quello che veramente pensavo di scrivere in questo post.

Riceviamo sul nostro blog tantissime mail da parte dei nostri follower, solitamente per sapere dove poter mangiare, cosa vedere, info generiche su Lisbona insomma, ma quando Sitel o Teleperformance cominciano a cercare Italiani veniamo sommersi (giustamente) da richieste di conforto, tutti vogliono sapere se si tratta di aziende serie, se con quanto offerto si riesce a vivere a Lisbona, ecc ecc.

Premesso che vivo a Lisbona da 5 anni e per più di 3 anni e mezzo ho lavorato alla Sitel (come moltissimi Italiani) quindi posso parlare con cognizione di causa per esperienza diretta.

L’argomento in questione dal mio punto di vista può essere trattato in due modi.

Il primo ideologico e carico di luoghi comuni: “il call center è un posto di merda, tu sei lo schiavo e il padrone è il mostro cattivo”, diverse volte ho letto post di questo tipo ma sinceramente non ci trovo dentro mai nessuna informazione utile. Una valanga di clichè come se fossimo all’inizio secolo, il padrone ti tratta da schiavo e bla bla bla.

Il secondo più pragmatico e pratico cercando di capire un po’ meglio pro e contro di tutto il sistema.

Faccio una seconda premessa, io sono contro questo sistema, non mi piace, ma non per motivi ideologici (lo schiavo, il padrone, ecc ecc), non mi piace perché l’utente finale (il cliente della Vodafone di prima) non ha il miglior servizio possibile, spesso è buono ma non è mai il migliore perché manca la motivazione da parte del dipendente. Secondo me ci perdono tutti tranne che le due società più grosse ma l’argomento è complesso e non ha senso trattarlo adesso.

Tornando a noi, queste società spesso hanno bisogno di Italiani, quando non ne trovano a Lisbona cominciano a cercare direttamente in Italia, quindi molti Italiani ancora in patria si trovano con un’offerta di lavoro reale e il dubbio amletico:

Ciao ragazzi, grazie di avermi accettata! avrei una domanda da farvi: mi sapete dire più o meno qual’è il costo della vita a Lisbona??Tipo con 700-800 euro al mese come si vive??Grazie mille

(post appena copiato da facebook ma è uno dei tanti)

In un post di qualche tempo fa avevo provato a fare un po’ di conti e avevo dimostrato che vivere a Lisbona con €800 è decisamente possibile però il punto di tutta questa faccenda non è se con questa cifra si riesce a vivere a Lisbona oppure no, il punto vero è legato al progetto a medio termine, la vera domanda è “voglio lavorare in un call center a Lisbona?”

LEGGI ANCHE: Quanto costa vivere a Lisbona

Con uno stipendio da Call Center a Lisbona ci si vive e questo è un dato di fatto visto che ci sono centinaia di Italiani che ci lavorano e ci vivono. Molte persone vi faranno vedere i contro di questa cosa, il lavoro che non è il massimo, il contratto precario ( che tra l’altro precario non è), i turni di lavoro a volte complicati ecc ecc.

Tutto vero e discutibile ma qualcuno parla mai dei lati positivi?

La prima cosa da fare secondo me è cambiare punto di vista, pensare che questo non è il fine ma il mezzo, un lavoro in un call center è il ponte per farvi scoprire Lisbona e fare un’esperienza di vita (e di lavoro) all’estero.

Questi tipi di lavoro, se presi alla leggera, occupano poco la mente e stressano poco quindi avete il tempo e la possibilità di costruire qualcosa di vostro (fuori dal lavoro) avendo comunque qualcuno che garantisce uno stipendio.

E poi basta seghe mentali, ascoltate l’istinto e sarete certi di non sbagliare, restando a casa di sicuro non accadrà mai nulla ma se decidete di rischiare…

Forse sono andato un po’ lungo…ma ci vediamo a Lisbona.

 

Scritto da Fabio Salvo

 

 

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18 Risposte a “I Call Center e Lisbona”

  1. Ho scoperto da poco il mondo dei Call Center a Lisbona e vista la penuria di offerte lavorative in Italia, ho deciso di passare sei mesi a Lisbona, citta’ molto simile alla mia sia dal punto di vista climatico che per altri versi.
    Per quanto riguarda la domanda se si puo’ vivere o no con 700/800€ al mese, la risposta e’ SI!
    Certo, a patto che nel vostro contratto sia previsto il “quarto” ovvero la stanza pagata dall’azienda o comunque scalandovi dallo stipendio una cifra irrisoria come 70/80€.
    Questo e’ il mio caso.
    Diversamente, dovendo affittare una camera o un monolocale, credo che non avrei assolutamente lasciato l’Italia. In questi due mesi ho visto un po’ il mercato immobiliare e orientativamente se avessi dovuto affittare una camera/monolocale in una zona centrale e in condizioni strutturali decenti mi sarei ritrovato con 500€ scarsi….
    Per quanto riguarda l’organizzazione delle aziende citate nell’articolo… no comment!

    1. Ciao Alessandro,
      Mi chiamo Matteo e forse dovrei trasferirmi a Lisbona per lavorare in
      teleperformance.
      Volevo sapere se puoi darmi qualche info sulla qualità del lavoro in azienda, tipo
      turni di riposo? esistono… fai effettivamente 40 ore settimanali oppure molte più
      ore?
      anche io dovrei aver scelto l’opzione 700 euro + stanza pagata da loro in
      appartamento in condivisione.
      Volevo sapere la distanza delle case dal posto di lavoro, è facile raggiungere
      teleperformance?

      Spero di non averti disturbato, grazie .

      1. Ciao Matteo
        non ho mai lavorato in Teleperformance quindi non posso darti un feedback diretto ma ho tanti amici che ci lavorano o ci hanno lavorato.
        Di sicuro è un’azienda seria quindi niente tratta degli schiavi! Dipende dal contratto ma se è un full time si lavora 5 giorni a settimana, 40 ore con ferie, permessi, ecc ecc.
        Ma io su questo punto non posso darti più info, in teoria basta leggere il contratto di lavoro, lì di solito c’è scritto tutto.

        Distanza dal posto di lavoro…che vuol dire? Dipende da dove abiti e dove vai a lavorare, se prendi casa di fronte l’ufficio direi che non è distante 🙂
        Scherzi a parte, per capire dov’è il posto di lavoro devi chiedere a loro dove ti faranno lavorare (hanno più uffici a Lisbona) e dove ti daranno eventualmene l’alloggio. Le loro sedi che conosco io sono tutte in città quindi facilmente raggiungibili con i messi, di più non saprei.

        In bocca al lupo

  2. Ciao Alessandro, ho letto con molto interesse il tuo commento visto che sto valutando un’ offerta di questo tipo appunto per una delle compagnia citate nell’ articolo. Purtroppo nel mio caso la sistemazione non è prevista e quanto tu hai scritto mi rattrista molto, in quanto appare ovvio che non sia facile vivere se bisogna mettere in conto anche l’ affitto…

  3. Buongiorno,
    volevo chiedere ….come fare ad essere contattati per un colloquio?
    Dove mandare il mio CV?
    Grazie!

  4. Buongiorno 😀 In genere quando ti chiamano per un colloquio, ti contattano subito in inglese o ci sono dEi recruiter italiani che ti chiamano?

  5. Ciao,
    ho ricevuto un’offerta da Sitel, azienda per la quale hai lavorato. Il trattamento economico è di 800€ gross al mese per 14 mesi o 900€ gross per 12 mesi. Ovvio che la prima sia più conveniente, solo che al netto delle tasse non riesco a capire a quanto ammonti lo stipendio.
    Puoi darmi un’idea più esatta in merito? Anche perchè non è previsto alcun relocation package e dunque dovrei affittarmi anche una stanza.
    Ti ringrazio in anticipo per la risposta,
    Claudio

    1. Io non ci lavoro più da un pezzo ma gli 800€ lordi dovrebbero diventare €600/650.

      Per una stanza il prezzo medio è €250.

      In bocca al lupo 😉

      Fabio

    2. Ciao Claudio!
      sono stata selezionata anch’io da sitel giusto ieri…
      sto impazzendo alla ricerca di un appartamento e mi sono resa conto effettivamente che con un salario di 600-650€ non si può fare granchè se gli affitti medi spaziano dai 450€ in su…
      sto riconsiderando un pò di cose :\
      tu come ti stai gestendo?
      scusa se mi sono intromessa nella conversazione 🙂
      Caterina

      1. Ciao ragazzi, anch’io sono stata contattata dalla Sitel e mi farebbe piacere avere qualche info in più! Se preferite possiamo sentirci in privato. Grazie a chi vorrà condividere la propria esperienza!

        1. Ciao Angela,
          Scusa l’intromissione. Volevo sapere se alla fine sei andata a lavorare a Sitel Lisbona e se si, come ti sei trovata.
          Io ho lavorato per 5 anni a Sitel a Londra e mi sono trovata benissimo a livello di ambiente. L’unico problema e`il salario, basso, comparato al costo della vita londinese.
          Mi chiedevo se con lo stipendio di Sitel a Lisbona e`possibile vivere da soli, in un monolocale, o bisogna per forza condividere.
          Visto che mi sarei un po’ stufata.
          Ma si sa, non si puo`aver tutto…
          Grazie molte se mi risponderai.

          1. Scusa l’intromissione 🙂 penso di poterti rispondere.

            Purtroppo come a Londra lo stipendio di un posto come la Sitel non ti permette di andare a vivere da sola, soprattutto negli utlimi anni.
            Per darti un’idea lo stipendio base medio Sitel si aggira tra i 650/750 più buoni pasto ecc ecc. Un monolocale a Lisbona non lo trovi a meno di €500, se lo trovi.

  6. Ciao, ragazzi stavo cercando tipologie di lavoro all’estero per italiani e mi sono imbattuto in questo interessante articolo. Vorrei provare un’esperienza lavorativa e di vita all’estero prima che l’Italia mi fagociti. Qualche consiglio? Non ho mai lavorato come customer care, Sono laureato in sound design, come vi siete mossi voi? Mandato CV? e Poi?

    Grazie a chi vorrà rispondermi.

    1. ciao .io lavoro a Teleperformance a Lisbona da 2 anni e mi trovo benissimo e anche il progetto che seguo e’ ben pagato. Da noi cercano Marco. Se vuoi venire scrivimi, entrare e’ abbastanza semplice. ( mio email. kai83@hotmail.it)

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