Lisbona è una bellissima metropoli affacciata sull’Atlantico e, negli ultimi anni, sempre più meta turistica alla moda. Siamo tutti d’accordo nel definirla una città dal grande fascino, unico e peculiare. Ma un conto sono le parole, un conto i fatti: ok, certo, Lisbona è meravigliosa, ma cosa la rende così meravigliosa?
- Il clima fantastico. A un passo dall’Atlantico, beneficia degli effetti della Corrente del Golfo. Se poi a ciò aggiungi che la sua latitudine è all’incirca quella della nostra Calabria, allora il bel tempo è assicurato. In effetti le temperature di Lisbona sono sempre molto miti: d’inverno le minime scendono raramente sotto i 10°C e le escursioni termiche non sono mai marcate mentre d’estate, pur superando spesso e volentieri i 35°C, l’aria è sempre rinfrescata da una piacevole brezza che spira dall’oceano. E vogliamo parlare del sole? No, meglio goderselo.
- Il costo della vita. Questa in realtà è una nota dolente per i portoghesi perché ciò vuol dire che i prezzi sono piuttosto bassi in conseguenza del potere d’acquisto degli stipendi locali, non molto alti. Inoltre i recentissimi provvedimenti governativi hanno innalzato l’iva al 23% su quasi tutti i beni di consumo e servizi, compresa la ristorazione, rendendo tutto un po’ più caro. Ma per il turista è comunque una manna! Ristorantini, alberghi, case vacanza, taxi eccetera eccetera: tutto è a portata della tasca italiana.
- L’azzurro. Benché soprannominata la “città bianca”, Lisbona è una città immersa nell’azzurro: da quello del cielo, quasi sempre terso e brillante, a quello del fiume Tago, così immenso da sembrare un mare (e infatti i locali lo chiamano anche “mar da Palha”). Godersi un tramonto in uno dei numerosi miradouros (belvedere) della città è un’esperienza che va fatta almeno una volta nella vita.
- I miradouros, appunto. Lisbona è una città appoggiata su sette colli (come un’altra che conosciamo molto bene), ma da queste parti i colli sono molto più ripidi, talmente ripidi che diventano dei punti d’osservazione spettacolari. E questi punti d’osservazione sono generosamente disseminati in tutta la città: vere e proprie terrazze sull’azzurro del fiume e del cielo e sul rosso delle tegole, diventano lo scenario ideale per oziare pomeriggi interi e godersi la vita.
- La vita notturna. E se di giorno si ozia nei miradouros, è perché la notte prima si è tirato tardi fino al sorgere del sole. Lisbona ha infatti una vita notturna che le nostre metropoli si sognano. Quartieri interi pieni di bar, discoteche, ristoranti, gente per strada fino a non poter passare, musica, fiumi di birra e altre bevande: insomma, di notte a Lisbona non ci si annoia di certo!
- La cultura. Ma mica solo discoteche! No, no, le attività di cultura istituzionale e underground ribollono. Festival di musica e cinema indie, stagioni musicali per tutti i gusti, dalla lirica in giù, mostre ed esposizioni di artisti internazionali, musei unici, architetture avveniristiche… Nonostante la crisi economica, Lisbona tira dritta per la sua strada piena di happening.
- Il mare, anzi l’oceano. C’è una capitale europea che, accanto alle attrattive di ogni metropoli che si rispetti, possa offrire anche la possibilità di farsi un bel tuffo (e tanto altro) nientedimeno che nell’oceano? No, non c’è. Chilometri e chilometri di coste mozzafiato per bagni di sole e soprattutto tuffi nell’acqua frizzante dell’Atlantico, e poi surf, windsurf, kitesurfing e chi più ne ha più ne metta.
- Il Tago. E se parliamo di mare, come non parlare di fiume? Il Tago e il suo lungotago sono una presenza imprescindibile della città: lunghe passeggiate, jogging, e poi vela, canottaggio e pesca. E già, in riva al Tago sei tu a decidere se il tempo deve correre o fermarsi.
- L’atmosfera. Perdersi nei vicoletti dell’Alfama, passeggiare nell’elegante Chiado, scoprire le boutique shabby chic nelle stradine del Bairro Alto, prendere il tram o un elevador (funicolare), sedersi a un chioschetto in uno dei frondosi giardini che punteggiano la città sono tutte esperienze impagabili. E poi Lisbona trasuda fascino, quel fascino un po’ decadente ma intenso delle vecchie signore che da giovani sono state bellissime e che ancora conservano un’allure invisibile ma percepibile. Non è una città di grandi monumenti, ma di grandi emozioni.
- I lisboetas. E poi ci sono loro, i lisbonesi, che riescono a metterti sempre a tuo agio. Informali, alla mano, ospitali, ti chiamano sempre per invitarti a prendere un caffè, vedere una mostra o pranzare nella trattoria che hanno appena scoperto. La cosa che apprezzo di più in loro? Che sono latini, amano la vita, ma non parlano mai ad alta voce come gli italiani. Anzi, un po’ ci prendono in giro anche per questo.
parli di tutto tranne delle opportunità di lavoro
Ciao Gian
evidentemente perché, soprattutto al momento, le opportunità di lavoro scarseggiano. Però dai un’occhiata qui: http://www.zingarate.com/network/lisbona/quando-la-crisi-si-fa-dura-i-duri-cominciano-ad-agire.html
In base alla mia esperienza devo contestare il punto 5: la vita notturna era abbastanza scarsa e deludente (in agosto, mica d’inverno!).
Inoltre il centro storico aveva ancora molte parti degradate (almeno nel 2009) e le ragazze…che brutte!
Ciao Fabio
relativamente al punto 5: sei andato nei posti giusti? E soprattutto: vita notturna vuol dire proprio notturna. Da mezzanotte in poi, non prima. Il centro storico degradato? Sì alcuni quartieri centrali sono decisamente “blasé”, ma secondo me anche questo fa parte del fascino della città. E comunque da molti anni è in corso un programma di risanamento e riabilitazione di molti palazzi: avresti dovuto vedere quanti ruderi c’erano dieci anni fa!
Quanto alle ragazze alzo le mani: de gustibus 🙂
Ciao,
mi hanno offerto un lavoro a Lisbona 850 euro al mese, volevo sapere se per vivere a Lisbona questo salario e’ sufficiente oppure meglio lasciar perdere?
Grazie
Ciao Simone, con 850 euro sopravvivi, ma non riesci a mettere da parte granché. Non puoi permetterti una casetta da solo. La vita non è esattamente economica, quindi con quello stipendio riesci a farcela per pagarti le spese, farti qualche uscita e poco più.
A Lisbona ho vissuto e lavorato quattro anni, esattamente 4 anni fa. Il lavoro al momento scarseggia ma se hai padronanza delle lingue (il portoghese è importante ma per cercare lavoro non fondamentale) e sopratutto una laurea ci sono le multinazionali nella zona di carnaxide-oeiras che bene o male assumono sempre (e ti garantiscono uno stipendio superiore a 850 euro).