“la Repubblica”, “il Corriere”, “il Giornale” (gli articoli di quest’ultimo non riesco proprio a leggerli ma adoro leggere i commenti), ogni mattina bevendo il primo sacrosanto caffè della giornata cerco di capire di quali magie siamo ancora capaci … e siamo proprio bravi!!!
Da un paio di settimane sembra sia scoppiata una specie di gara, hanno fatto cartello tutti, si sono messi d’accordo, il Papa, il concilio, il sindaco di Roma e molti altri sindaci, Alfano, Berlusconi che ospita a cena Luxuria … BERLUSCONI CHE OSPITA A CENA VLADIMIR LUXURIA!!!!
Questa è stata una notizia troppo forte anche per me, ma che sta succedendo??? Ma Luxuria non l’abbiamo votata per Rifondazione (R.I.P.)? Che ci fa a cena dal fu Cavaliere del Lavoro?
Insomma tutti in Italia per ora stanno affrontando…no…stanno dicendo la loro rispetto alle unioni di persone dello stesso sesso, in realtà da quello che capisco nessuno sta affrontando niente, il Governo mi pare non si stia esprimendo in nessuna maniera quindi di fatto ognuno si alza e dice la sua un po’ a caso.
I Sindaci dicono che si può fare, il Papa forse vorrebbe ma nel suo partito ci sono scissioni, Alfano dice che non si può, di fatto l’Italia come paese si è arroccato da decenni verso un granitico silenzio in merito all’argomento, come la Svizzera si tiene neutrale che a non schierarsi non si sbaglia mai.
Leggendo un po’, cercando di capire, in Italia semplicemente non c’è nessuna legge in merito né favorevole, né compiacente, né contro, per l’Italia questo argomento semplicemente non esiste.
Scrivere un post del genere e non schierarsi è praticamente impossibile, quando immaginavo come scriverlo mi sarebbe piaciuto trovare un modo il più possibile neutro, ma è impossibile, non ci riesco. Ma non perché l’argomento mi stia particolarmente a cuore ma proprio perché mi sembra una cosa così banale che non darla per scontato mi sembra incredibile.
Io sono a favore, ma a prescindere da questo, nel 2014 nel mondo, in Italia, ci sono delle persone che reclamano dei diritti fondamentali. In tutti i paesi occidentali come il nostro questi diritti sono stati in qualche modo regolarizzati, da noi l’argomento è assolutamente intoccabile, non ci stiamo schierando nemmeno contro, lo stiamo semplicemente evitando, facendo finta che cittadini del nostro paese non abbiamo il diritto di chiedere qualcosa al proprio Stato.
Speravo che questa premessa fosse lunga un paio di righe…ma purtroppo non è andata così.
Qualcuno potrebbe a questo punto chiedermi: “ Ma tu, hai deciso di andare a vivere all’estero, perché non ti fai un chilo di affari tuoi?”
La domanda potrebbe essere lecita però sono ancora cittadino, residente, pagante tasse e votante in Italia quindi la cosa mi interessa e come.
Ma il motivo del post reale è un altro, vivo in Portogallo, un paese da molti considerato come arretrato e di serie B, dove i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono stati regolamentati, sono possibili e sono legali!!!
Ebbene si, due uomini e due donne Portoghesi, possono unirsi in matrimonio (con rito civile chiaramente) senza nessun problema, esattamente al pari di un matrimonio tra persone eterosessuali. Fino a questo punto la notizia potrebbe non sconvolgere nessuno, insomma spero che molti sappiano che in altri Stati questa cosa è fattibile facilmente e per questo il Portogallo potrebbe essere senza problemi uno di questi posti.
La cosa che molti non sanno invece è che, essendo il Portogallo un paese della Comunità Europea, un contratto stipulato da due persone in un paese della comunità ha valore anche nel proprio paese di appartenenza.
Per farla ancora più chiara, se due Italiani dello stesso sesso, vengono a sposarsi in Portogallo, il loro contratto di matrimonio ha valore anche in Italia, fine della storia.
In alcuni paesi Europei la gestione del matrimonio tra persone dello stesso sesso è un po’ complicata da gestire burocraticamente, in Portogallo invece è molto semplice tanto che ci sono diverse agenzie matrimoniali che, per un migliaio di euro, organizzano matrimoni di Italiani qui in Portogallo.
€1000 a testa e il pacchetto comprende, volo, albergo, traduzione e tutto il disbrigo pratiche necessarie fino al giorno del fatidico si!
Certo, questa cosa che in Portogallo il matrimonio tra due persone dello stesso sesso sia legale, ha creato e crea scompensi sociali abominevoli, l’esercito deve continuamente placare le rivolte, le famiglie tradizionali sono in crisi, i bambini non sanno più come vivere la loro vita, la chiesa cattolica deve sopperire continuamente alle mancanze del Governo centrale, lo stato sociale è in difficoltà e la gente non crede più negli amministratori del paese. Ovviamente sono ironico, molto semplicemente, come spesso accade, questa cosa non ha nessuno effetto sulla vita reale delle persone!
E’ semplicemente un diritto in più e da che il mondo è mondo, avere un diritto in più, una possibilità in più, non ha mai ucciso nessuno…secondo me!
In compenso la scelta del Portogallo genera un indotto economico, sicuramente minimo, ma lo genera, persone che vogliono affrontare questa nuova avventura vengono qui, mangiano, dormono, fanno shopping, spendono i loro soldi, vivono, saranno felici e si terranno un buon ricordo del Portogallo, il ricordo di un paese aperto, accogliente, civile e moderno.
Scritto da Fabio Salvo
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Vorrei inoltre ricordare che in Portogallo, dal 2001, è sufficiente vivere insieme da almeno due anni per essere considerati Unione di fatto, indipendentemente dal sesso.
Ciao Anna
Grazie mille per il commento 😀