Dopo la nostra passeggiata nei quartieri di Fener e Balat, sede di aste vintage nel fine settimana, abbiamo proseguito per qualche minuto fino ad Ayvansaray: sempre sul Corno d’Oro, sempre dentro il perimetro delle mura di Teodosio (la città vecchia, la città romana).
La nostra meta programmata era l’università omonima – prende nome dal quartiere – e lo spazio culturale “Plato Sanat“, proprio al suo interno: in vecchie case risistemate e riadattate (del contesto ve ne parlerò in un ulteriore post).
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Volevamo visitare una mostra che si annunciava particolarmente interessante: arte contemporanea di artisti siriani, raccolta dal gallerista Adnan Alahmad (la sua galleria – Kaleemat – è a Istanbul, a Kuzguncuk). Il titolo dato alla mostra è emblematico: “Un posto vicino“!
In mostra, 13 artisti che rappresentano in minima parte la grande collezione di Alahamad (oltre 2500 opere). Non sono un esperto di arte contemporanea, quindi non posso dare un giudizio professionale: mi hanno comunque colpito i colori e gli scenari cupi, privi di luce e quasi di speranza. Anche questa è la guerra.
La mostra è in programma fino al 24 dicembre: ingresso gratuito, orario comodo dalle 9 alle 20 (esclusa la domenica).
