Bisanzio, Costantinopoli o Istanbul?

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Non sono molte le città che possono fregiarsi d’esser state, attraverso i secoli, capitali di due diversi imperi. E di aver attraversato, nell’ordine: un periodo ittita, poi vannico, frigio, lidio, ellenistico, romano, bizantino, selgiuchide e ottomano. Quando nasce il mito di Istanbul, ovvero la città crocevia di imperi e culture, la porta designata tra Oriente e Occidente, la fenicie capace di rinascere sempre grandiosamente dalle proprie ceneri?

Il mito risale al 667 a.C. quando un gruppo di coloni Greci provenienti da Megara fondarono una città in posizione strategica tra il Bosforo e i Dardanelli. La città venne chiamata Byzantion (Βυζαντιον) e narra la leggenda che il sito fu scelto dopo aver consultato l’oracolo di Delfi. La città divenne presto oggetto di innumerevoli contese durante le Guerre del Peloponneso.

Annessa all’Impero Romano nel primo secolo dopo Cristo, Bisanzio attrasse l’attenzione dell’Imperatore Costantino, che decise di stabilirvi la capitale dell’Impero. Fu così che Bisanzio divenne Costantinopoli nel 330 d.C., ovvero la città più importante d’Europa durante il Medioevo, ricchissima di nuovi edifici – il porto sul Corno D’oro, la Basilica di Santa Sofia -circondata da mura che la resero l’inespugnabile Capitale dell’Impero Romano d’Oriente. La città rimase, infatti, inespugnata nonostante i numerosi assedi: famosissimo l’assedio di Costantinopoli del 1204, ad opera degli eserciti della Quarta Crociata. Per la Capitale, era l’inizio della fine.

Il mito sopravvisse fino al1453, quando la città passò in mano ai Turchi Ottomani, e divenne capitale dello stesso Impero Ottomano.

Sotto i Sultani Ottomani la città conobbe un rinnovato splendore e nuove importanti opere architettoniche, come la costruzione delle Moschee, nonché la conversione delle Chiese in Moschee (così fu per Santa Sofia). L’Impero Ottomano fu sconfitto durante la Prima guerra Mondiale, e nel 1923 fu fondata – ad Opera di Mustafa Kemal Ataturk – la Repubblica di Turchia. La capitale venne spostata da Istanbul ad Ankara.

Quelle che vi ho accennato sono solo alcune delle tappe di Istanbul: è importante conoscere un po’ della sua storia, prima di visitare i suoi monumenti, soprattutto Santa Sofia. E’ un luogo tanto complesso e stratificato in storia, cultura e religione, con atmosfere tanto diverse quanto discordanti.

Ecco dove è ancora possibile cercare le tracce delle antiche Bisanzio e Costantinopoli: se ne troverà traccia nei meravigliosi mosaici e nelle chiesette rimaste intatte, come la bellissima chiesa (ora Moschea) nel quartiere di FethiyeTheotokos Pammakaristos (Beata Madre di Dio) che è oggi parte di un museo. L’edificio è una delle più famose chiese bizantine di Istanbul. Oltre ad essere uno dei più importanti esempi dell’architettura paleologa di Costantinopoli, essa conserva il maggior numero di mosaici bizantini a Istanbul dopo Santa Sofia e la meravigliosa basilica di San Salvatore in Chora.

Allora, siete pronti a partire sulle tracce delle antiche Bisanzio e Costantinopoli?

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