Ci risiamo! Anche ieri 1° dicembre, in modo assolutamente poco professionale, il sistema mediatico italiano ha creato un ingiustificato allarmismo su quanto stava accadendo in Turchia: io sono stato contattato sia da persone rese sempre più incerte se venire a Istanbul in viaggio di piacere nei prossimi giorni, sia da parenti preoccupati per le mie sorti. Evvabbè…
I fatti, innanzitutto. Ieri pomeriggio c’è stata una forte esplosione a Bayrampaşa, una zona sostanzialmente perefierica della sponda europea, vicino ai binari della metropolitana che lì – in direzione aeroporto – passa in superficie. La causa apparente: un trasformatore elettrico, una bomba artigianale posta su di un adiacente cavalcavia; questa seconda ipotesi è stata poi confermata, con l’idea che l’obiettivo fosse quello di far saltare in aria un mezzo della polizia, al suo passaggio. Il bilancio: alcuni mezzi dannegiati, i finestrini di un treno che passava in quel momento distrutti, alcuni feriti in modo lieve (c’è chi parla di uno, chi di cinque). La matrice probabile: organizzazioni terroristiche di estrema sinistra, non nuove a questo tipo di azioni.
Il punto è: contrariamente a come alcuni hanno erroneamente riportato, l’esplosione NON si è verificata all’interno di una stazione della metropolitana. Ed è questa associazione – bomba, metropolitana – che ha scatenato il terrore: del resto la notizia ha conquistato la massima evidenza nelle edizioni online dei quotidiani, lasciando presagire chissà quali carneficine, salvo poi esser retrocessa una volta che si è sgonfiata di drammaticità. Come ho già spiegato altre volte, i controlli nelle stazioni sono professionali e piuttosto severi: questo non vuol dire che non ci sono dei rischi, ma che esistono anche le opportune contromisure.
Insomma, più che di inesistenti “bombe nelle stazioni della metro” mi preoccuperei della bufera di vento gelido che si sta scatenando stamattina!
Grazie, ci fidiamo di te, continua a diffondere la giusta informazione. L’allarmismo c’è ma anche la voglia di fare un viaggio programmato da tempo.
allarmismo, MAI 🙂 fate il vostro viaggio, non ve ne pentirete…
Grazie, Istanbul rimane e rimarrà sempre la mia città preferita e sono convinta che l’unico rischio che si corre e’quello di innamorarsene perdutamente.
il blog contiene soprattutto consigli su come visitarla, spero che possiate trarne ispirazione
Assolutamente. Grazie
L’estensor del cosideto blog è un DESGRASIA’ che per le lire turche che incasa dai sasin islamici del AKP mete in pericolo la vita dei conasionali tonti, vergogna!
Bouleghin
Viva il biancheto abaso il turcheto
I media italiani sono riusciti a distruggere le maldive d’italia : lampedusa x anni hanno fatto credere di trovare barconi fino in spiaggia e corpi in mare mentre si faceva il bagno. Con la turchia possono solo peggiorare. Invece di fare inchieste serie e lavorare, che non significa copiare le notizie dai siti stranieri senza manco vrrificarle . Puah che schifo!!!