Vi ho già parlato tempo fa del ristorante Divan Beyoğlu, che consiglio anche per la vista spettacolare – dalla terrazza di Istiklal caddesi – sul Bosforo e sulla sponda asiatica di Istanbul; poi sui ristoranti della Divan, coordinati dall’executive chef Giancarlo Gottardo, ho scritto un bell’articolo per mettere in risalto i legami tra cucina e cultura (alcuni si trovano all’interno degli spazi museali e culturali del gruppo Koç, di cui fanno parte). Non vi ripeto quanto ho già scritto, i miei articoli e interventi precedenti potete leggerli seguendo i link qui sotto:
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Qualche giorno fa l’amico Giancarlo mi ha però invitato a provare il nuovo menù – con poche variazioni, lo stesso per tutti i pub e brasserie di Divan – a cui ha lavorato per vari mesi: già la scorsa estate mi aveva infatti annunciato grandi novità e una svolta nel segno dell’italianità, ma poi esigenze commerciali – la cucina proposta è di tipo “mediterraneo” in senso largo, con attenzione anche per le tradizioni turche – hanno fatto optare per maggior continuità col passato. Vi mostro le foto della nostra ampia degustazione: tutto di grande qualità e con molte allettanti soprese negli accostamenti e nei colori (non esagerate però nell’ordinare: le porzioni sono molto generose, i sapori più carichi rispetto alle tendenze prevalenti in Italia). Nell’ordine: asparagi grigliati con gruviera di Kars e uova di quaglia, cocktail di mare con erbe mango e avocado, sicilianissime penne alla Norma, risotto con asparagi e zafferano, spigola con accompagnamento di panzanella, filetto con contorni vari (tra cui porcini), Reuben sandwich direttamente da New York, per finire spuma di pannacotta allo zenzero con litchi cinese e puré di mango (che ho messo in “copertina”).