L’aereo di Erdoğan e le scie chimiche

Torno brevemente alla notte del 15 luglio, alla notte del golpe: per commentare un episodio di colossale disinformazione che ben illustra gli orientamenti e la competenza della stampa italiana e internazionale sulla Turchia.

Nelle primissime ore del golpe, quando ancora non si avevano notizie certe sulla sorte di Erdoğan (in vacanza a Marmaris), è stata fatta circolare la notizia che il presidente era in fuga: lo davano in viaggio verso la Germania, verso la Gran Bretagna perché la Germania aveva respinto la richiesta d’asilo (inoltrata via radio, sì…), verso l’Iran, verso l’Iran ma con destinazione Qatar. Dico: e non bastava questa contraddittorietà nella meta di volta in volta indicata per capire che si trattava di disinformazione? Che poi, ma Erdoğan dispone di un jet o di un’astronave? A che velocità viaggiava?

AereoErdogan

In più, chi si occupa professionalmente di questi temi sa bene che quella del “leader in fuga” è pratica standard e ricorrente in questi casi: si vuol far credere che il proprio leader/comandante è scappato lasciando i propri sostenitori/soldati a protestare o combattere, proprio per minarne la volontà di resistenza. E tra l’altro, chi abbia la benché minima conoscenza della storia personale e politica di Erdoğan sa benissimo che in circostanze del genere l’ultima cosa che avrebbe fatto era proprio darsi alla fuga (aveva l’isola di Rodi a 20 minuti, il proprietario dell’hotel in cui alloggiava gl’ha persino prospettato questa opzione e lui – secondo quanto riferito – ha risposto malissimo).

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Ma a forza di raccontare sciocchezze, si arriverà a dire che l’aereo di Erdoğan ha cosparso i cieli di mezza Europa di scie chimiche 🙂

2 Risposte a “L’aereo di Erdoğan e le scie chimiche”

  1. Il problema è l’informazione in tempo reale.
    Invece di aspettare e capire gradualmente, cosa può essere avvenuto.
    Ma deve prevalere la logica dell’ansiogeno minuto per minuto, manco fosse la cronaca di una partita di pallone……

    1. sì, certo. però se a fare informazione ci fossero persone COMPETENTI (tipo gente laureate il lettere o comunicazione, che di fenomeni politici e/o sicurezza non capiscono nulla), non si sarebbe spazio per certe assurdità…

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