Riprendo la bell’abitudine di segnalare eventi di grande richiamo: anche per convincere chi non vive a Istanbul che questa non è solo una città decaduta fatta di moschee&minareti o zone turistiche, ma un luogo vibrante di variegata produzione culturale. Sto anche approntando una pagina apposita, così avrete tutto a portata di clic.
E (ri)comincio con il Festival internazionale del cortometraggio, che nel 2014 raggiunge la sua edizione numero 26: in programma dal 20 al 27 novembre, con proiezioni all’Istituto italiano di cultura e all’Istituto culturale francese (tutti e due a Beyoğlu, a breve distanza l’uno dall’altro).
Il programma completo lo trovate sul sito della manifestazione, come vedrete i cortometraggi sono numerosi: con una selezione nazionale, una selezione internazionale, film d’animazione, film sperimentali, documentari; e ce ne sono 4 italiani, che verranno proiettati in lingua originale (con sottotitoli in turco, ovviamente): ReCuiem di Valentina Carnelutti, Rose Rosse di Sole Tonnini, Anacleto di Ernesto Del Gesso, Margerita di Alessandro Grande.
Prendo invece le distanze del manifesto, in cui campeggiano le orribili “scale arcobaleno” simbolo delle proteste anti-governative dello scorso anno: ma c’è proprio bisogno, in un festival artistico-culturale, prendere una posizione politica così vistosa?
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