Florence Nightingale si è fermata a Istanbul

AVVISO: questo post è ormai datato, è stato scritto da una persona che si occupava del blog in precedenza; chi lo gestisce oggi non ne condivide l’impostazione. Per contattarmi: giuse.mancini@gmail.com

Nell’ottobre del 1854, all’indomani dell’inizio della guerra in Crimea, l’infermiera inglese Florence Nightingale sbarcò a Istanbul per prendersi cura dei feriti al fronte della battaglia di Crimea.

La Nightingale partì per la Turchia con 38 infermiere volontarie (addestrate da lei personalmente) e ai primi di novembre giunse a Scutari a 500 km (via mare) da Balaklava, quartier generale della spedizione britannica in Crimea, presso Sebastopoli.

All’arrivo, trovò 2.300 feriti schierati nella Caserma Militare Selimiye a Uskudar. In poche settimane il numero salì a 10.000 tra soldati turchi, francesi e britannici. Nell’ospedale militare allestito all’interno della Caserma, la Nightingale e le sue infermiere scoprirono che i soldati feriti erano mal curati nell’indifferenza delle autorità: il personale medico era in sovraccarico, le medicine erano scarse, l’igiene trascurata, le infezioni di massa comuni e spesso fatali, la cucina non attrezzata.

Nonostante qualche resistenza da parte dei medici, le infermiere pulirono a fondo l’ospedale e gli strumenti e riorganizzarono l’assistenza, ma la mortalità non diminuì: dovuta solo per il 10% alle ferite, essa dipendeva dal sovraffollamento, dalla mancanza di ventilazione e dalle carenze del sistema fognario. Solo nel marzo 1855 una commissione sanitaria inviata dall’Inghilterra risolse gli ultimi due problemi, portando ad una drastica riduzione della mortalità.

Durante la guerra di Crimea Florence Nightingale ricevette il nomignolo The Lady with the Lamp – La signora della lanterna, che derivò da un articolo di The Times che ne lodava l’abnegazione (“When all the medical officers have retired for the night (…) she may be observed alone, with a little lamp in her hand, making her solitary rounds”).

La signora della lanterna che si faceva abilmente strada attraverso il labirinto di corridoi e reparti,illuminando il cammino con la sua lanterna sempre accesa…

Il Florence Nightingale Museum
Tutto questo, e molto di più, potrete conoscere sulla “prima infermiera della storia” visitando il museo a lei intitolato. Un imponente edificio con quattro torrette facilmente identificabile dalla riva europea – specie la sera, quando è tutto illuminato – situato com’è all’entrata del Bosforo sul lato anatolico, tra Uskudar e Kadikoy.

In mostra ci sono i suoi effetti personali (fotografie, certificati, medaglioni) e il famoso braccialetto di cui il Sultano Abdulmecid le fece dono. Modesto ma intenso, vale una visita.

Florence Nightingale Müzesi

Il museo è a entrata libera, aperto dalle 9 alle 17 previa prenotazione, dal lunedì al venerdì.

Per prenotare una visita: spedire un fax a questo numero +90 216 310 79 29 – 48 ore prima della visita, e allegate una fotocopia del passaporto. Indirizzo: Selimiye Kislasi, Uskudar .

Per arrivare, prendete un ferry da Eminonu a Uskudar (1.30 TL), poi un taxi a Selimiye Barracks (6-10 TL). Telefono per info: +90 216 556 81 61