Giorgia Meloni e le spose bambine di Erdoğan

Cosa vi ho spesso ripetuto, in questi anni? La campagna di disinformazione/demonizzazione contro la Turchia dei media italiani – in chiave islamofoba – ha poi conseguenze dirompenti in politica. Come si può mai pensare che esista concretamente una prospettiva europea comune, se la Turchia è stata (ri)trasformata nel nostro nemico esistenziale?

Ulteriore esempio, la bufalona su Erdoğan che vorrebbe introdurre legalizzare il matrimonio per le bambine di 9 anni. Guardate un po’ che posizione ha preso Giorgia Meloni, esponente del populismo islamofobo e cialtronesco? (cita un articoletto di Tiscali, che è un rimasticamento di materiale vecchio a cui è stato dato un titolo in linea con l’ultima bufala)

La Turchia in mano al governo islamista di Erdogan apre alle nozze delle spose bambine di 9 anni. Uno schifo inaccettabile.
Ma quando dicevamo che non volevamo la Turchia nell’Unione Europea ci accusavano di intolleranza.
Come al solito avevamo ragione noi e torto i soliti statisti.
Anche per questo nel programma di Fratelli d’Italia diciamo chiaramente che ci opponiamo al processo di islamizzazione dell’Italia e dell’Europa.

Sì, costoro – non dimentichiamolo: hanno milioni di sostenitori! – la posizione anti-turca l’hanno già maturata, per vari motivi (con argomentazioni antistoriche sulla cosiddetta “identità”). Ma cosa c’è di meglio per rinforzarla della pedofilia di Stato in Turchia?

Il mio punto, è sempre lo stesso: la Turchia deve attrezzarsi e trovare il coraggio per combattere queste vergognose fake news. Temo che la situazione sia ormai irrecuperabile, ma un tentativo andrebbe comunque fatto; non fare niente, significa lasciare che le fiamme dell’odio si propaghino indiscriminatamente e scatenino ondate incontrollabili di violenza.

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