Vi segnalo un mio nuovo articolo su Al-Monitor: stavolta, dedicato all’inclusione dello straordinario sito archeologico di Göbeklitepe nella Lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Göbeklitepe, nel sud-est della Turchia, conserva le prime strutture megalitiche mai scoperte: risalenti a 11.000 anni fa, quando l’uomo non aveva ancora scoperto l’agricoltura né disponeva di utensili di metallo (le pietre calcaree sono state tutte lavorate con punte di selce).
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Soprattutto, si tratta di un sito integralmente adibito ad attività rituali/cultuali: un luogo magico (alcuni lo definiscono impropriamente il primo tempio o santuario: non è detto che venissero adorate delle divinità) in cui probabilmente venivano narrati attraverso delle sculture con funzioni totemiche – piloni antropomorfi, animali selvatici – che richiamavano miti ancestrali di fondazione. Sembra essere questa l’interpretazione più sensata.
Nell’articolo, ho anche parlato del coinvolgimento nella gestione del sito del grande gruppo industriale Doğuş: che non solo ha stanziato 15 milioni di dollari nei prossimi 20 anni per tutta una serie di attività (anche scientifiche), ma che ha anche preso parte alla preparazione del piani di gestione e di restauro e ha preparato il progetto per il “centro visitatori” che offre anche un’introduzione multimediale al sito e alla sua storia. Un modello da imitare di partenariato tra pubblico e privato nella gestione del patrimonio culturale.
Visita che anche io spero di fare – così da parlare nuovamente di Göbeklitepe – già a settembre. Nel frattempo, potete leggervi il mio “UNESCO recognizes ancient Stone Age temple in Turkey“.