AVVISO: questo post è ormai datato, è stato scritto da una persona che si occupava del blog in precedenza; chi lo gestisce oggi non ne condivide l’impostazione. Per contattarmi: giuse.mancini@gmail.com
Sono uscita per comprare un po’ di formaggio e sono rimasta travolta da una folla – letteralmente – di gente! Ma che succede? Da dove arrivano?
Succede che siamo nel ponte dei Santi – credo che si chiami così, ma non ne sono certa! – e tutta l’Europa ha pensato contemporaneamente di darsi appuntamento qui a Istanbul. Come lo so? Giuro che non vuole molto a capirlo: basta uscire per le vie per essere investiti da un rumoroso gramelot di lingue indoeuropee! Ovvero? Si sente parlare solo italiano, francese e tedesco! Un po’ tutti mischiati tra loro, nel gran caos che c’è, ma ben riconoscibili.
Mi chiedevano alcuni lettori quale fosse il momento migliore per venire a Istanbul: la risposta è molto semplice, qualsiasi momento è quello buono…ma se potete evitate i ponti e le feste comandate! Istanbul si riempie davvero a dismisura…roba che a camminare in Istiklal ci si prende quasi a gomitate, e le code per i musei diventano più lunghe di quelle – che credevo insuperabili! – che ho visto al Louvre a Parigi! I periodi super turistici sono fortemente invalidanti in una città così, specie per chi ci vive: ma è necessario scendere a patti con la realtà, e accettarlo come si accetta una medicina, tipo lo sciroppo per la tosse…
E’ uno dei prezzi da pagare per vivere qui a Istanbul! Per quanto riguarda i periodi migliori per venire, sono di sicuro le mezze stagioni, quando il tempo cambia, il clima non è troppo caldo né troppo freddo, e non si è in piene vacanze-europa-time.
Per il resto, Istanbul è bella sempre, e il ponte si illumina così ogni notte…
E capodanno? Ve ne parlerò presto, promesso! Per ora, di ponte in ponte, un Buon fine ponte dei Santi a tutti!