I venditori ambulanti sul vapur a Istanbul

Post assolutamente estemporaneo. In effetti avrei dovuto prima parlare del mondo affascinante dei vapur (i traghetti che solcano il Bosforo e il Corno d’oro, che portano alle isole dei Principi) e solo dopo delle scene di varia umanità in cui ci si può imbattere a bordo: ma dopo l’ultimo viaggio – stasera, da Eminönü a Kadıköy – mi ha preso l’ispirazione e ho deciso di non resistere. Il tema è: i venditori ambulanti di utilissime cianfrusaglie che quotidianamente esibiscono le loro arti ammaliatrici, rapidissimamente così da sfruttare al meglio i 20 minuti a disposizione con alcune repliche in più punti della nave (più numerose le repliche, più numerosi i potenziali clienti). Sono imbonitori, giocolieri, prestigiatori; e alcuni – conosciutissimi, con clientela affezionata – delle vere star!

La scena di oggi è stata particolarmente divertente. Il venditore ce l’avevo appena alle mie spalle, da dove ero seduto vedevo il suo borsone contiene-tutto e le sue mani: blazer blu, camicia bianca, mani affusolate (la voce era di un cinquantenne). La mercanzia: un aggeggio di plastica che – opportunamente infilato e ruotato – permette di spremere arance e limoni senza sprecarne il succo, come testimoniato dal bicchiere da çay riempito dal succo di un solo limone poi aperto e mostrato effettivamente privo di liquidi. Il colpo da maestro: l’asciugamanino tratto dal borsone, per eliminare – con classe ed eleganza – le poche gocce andate perdute. Fin qui, tutto nella norma: ma tutto il nostro settore è scoppiato a ridere quando, pochi secondi dopo questo venditore aveva finito il giro tra gli acquirenti e partito di gran carriera per una nuova dimostrazione, qualcuno ha immediatamente preso il suo posto; lo stile era molto diverso, decisamente meno raffinato. La mercanzia: una mini torcia elettrica, venduta a una lira (40 centesimi di euro) e pertanto piazzata in grande quantità.

In passato ho incrociato venditori di accendini inesauribili, pela-ortaggi, set per manicure (questi, almeno, senza dimostrazione pratica). Vedrò di aggiornare il post coi nuovi incontri che farò: ma voi magari contribuite, con le vostre personali esperienze.

Una risposta a “I venditori ambulanti sul vapur a Istanbul”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.