Il tulipano è turco: Istanbul Lale Festivali

AVVISO: questo post è ormai datato, è stato scritto da una collaboratrice occasionale del blog; chi lo gestisce oggi non ne condivide assolutamente l’impostazione. Per contattarmi: giuse.mancini@gmail.com

Odi i fior parlar tra lor. Parlano tra loro i tuli, tuli, tuli, tulipan, mormoran in coro, i tuli, tuli, tuli, tulipan. Odi il canto delizioso nell’incanto sospiroso.” (Tulipan, Trio Lescano)

Fino al 30 aprile avrete tempo per non perdervi la Nona Edizione del Festival dei Tulipani: Istanbul Lale Festivali 2014! Quest’anno la municipalità di Istanbul ha superato sé stessa: 20 milioni di tulipani di 211 specie differenti coloreranno la città (l’anno scorso erano 13 milioni). Pensate che il tutto è costato 5 milioni di lire turche.

Le location migliori dove ammirare le composizioni con i loro colori meravigliosi sono Gülhane Parkı, Yıldız Parkı e Emirgan Parkı. Qui, potete trovare l’intero programma.

Lo sapevate che il tulipano ha radici proprio in Turchia?

Ebbene sì, le coltivazioni di tulipani iniziarono in Persia intorno al 10 sec. Durante l’Impero Ottomano, Solimano il Magnifico li fece impantare ovunque e ben presto divenne simbolo di indulgenza e di abbondanza. Addirittura una fase dell’Impero Ottomano viene chiamata L’era dei Tulipani: dal 21 Luglio 1718 fino al 28 Settembre 1730. Un periodo relativamente pacifico durante il quale si può dire che l’Impero Ottomano abbia vissuto un rinascimento intellettuale ispirato dalle mode straniere, un periodo di vita estetica per la classe alta della società dove il tulipano rappresentava proprio l’abbondanza, la nobiltà e il privilegio. Da lì in avanti il tulipano divenne soggetto di poesia, pittura e ancora oggi è considerato la personificazione della perfezione e della bellezza.

E’ indubbio che la primavera è il miglior periodo dell’anno per visitare Istanbul, tutta la città è in fiore, letteralmente e metaforicamente, il clima è perfetto per godersi la vita all’aperto.

 

 

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