Oggi non nevica più. E’ anche spuntato il sole, qualche minuto fa: ma è stato immediatamente inghiottito da voraci nuvoloni, che non promettono nulla di buono; il giardinetto condominiale è ancora ben innevato, i fiori in vaso li abbiamo messi preventivamente al calduccio. Per chi crede che Istanbul sia un luogo esotico, la neve può sembrare una rara curiosità: ma apparentemente nevica quasi tutti gli anni, qualche decennio fa si è addirittura ghiacciato il Bosforo e i più intraprendenti lo attarversavano a piedi! Del resto, per la sua posizione geografica – ben lontana dalle catene montuose – la mia città d’adozione è esposta ai ventacci gelidi della Siberia o dei Balcani: trovano delle praterie, proprio lungo il Bosforo s’incanalano che è una meraviglia; seguono burrasche e nevicate, secondo la stagione: a volte i traghetti vengono bloccati per precauzione e i pendolari euro-asiatici sono costretti a riversarsi massicciamente sui due ponti – in macchina, in autobus, in dolmuş (pulmini a nove posti che fanno la spola tra una sponda e l’altra) – provocando ingorghi da record. Fortunatamente le scuole vengono ufficialmente chiuse.
Osservazione estemporanea: non sarebbe male usare regolarmente le catene, certi incidenti stupidi verrebbero evitati! Due giorni fa, in tv, c’era una donna terrorizzata e in lacrime: aveva perso il controllo della sua automobile – senza catene! – e si era sfracellata, per fortuna senza farsi male visto che andava abbastanza piano. Chi è causa del suo mal… Comunque, proprio in contemporanea con la nevicata mi è arrivato questo messaggio:
ciao, scusami se ti disturbo ma con il mio ragazzo vorremmo tanto venire ad Istanbul solo che ho qualche dubbio perché abbiamo le ferie solamente a febbraio e novembre…ed avevamo deciso di venire i primi di febbraio, che dici? com’è il tempo ? il freddo non ci spaventa ma se dovesse piovere tutti i giorni sarebbe una gran rottura…che sai dirmi? grazie mille per la tua disponibilità!!!
Non mi occupo di previsioni del tempo, quindi risposte definitive non posso darne: a piovere, piove (e nevica pure, per l’appunto: anche fino a marzo!); meglio novembre di febbraio: però non si può mai dire. I periodi migliori sono invece aprile/maggio e settembre/ottobre: nei mesi estivi il rischio di giornate con afa opprimente è alto, la città ad agosto praticamente si svuota (l’anno scorso ho visto gente con asciugamano attorno al collo, che boccheggiava). Ma anche ad aprile/maggio e settembre/ottobre, di sera – quando spirano i venti maligni di cui sopra – può fare freschetto: non pensate ai tropici e trovate posto in valigia per una giacca a vento, magari non ne avrete bisogno ma è sempre meglio di dover indossare tre maglioni per non congelare! Portare l’ombrello da casa invece è inutile: quando piove, i venditori ambulanti specializzatissimi e fornitissimi – a poche lire – spuntano prontamente; ombrelli usa e getta, ovviamente: ma la loro funzione l’assolvono dignitosamente.
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[…] I commenti in cui mi sono imbattuto su twitter e Facebook sono divertentissimi; come questo: “e poi, boh: associ per una vita la Turchia al caldo, poi a Istanbul viene fuori l’ira di Dio di neve! Mi sa che forse i promotori turistici turchi hanno fato vedere troppo le spiagge di Antalya e Bodrum“. Eppure, per informarsi adeguatamente sarebbe stato sufficiente leggere i miei consigli di viaggio su “il clima a Istanbul“! […]