Che delusione! Visto che ho una grandissima stima del professor Cardini, di cui apprezzo sia il lavoro di medievista sia le posizioni politiche, mi ero organizzato per recensire il suo Istanbul. Seduttrice, conquistatrice, sovrana (Il Mulino, 2014).
Invece, il libro è davvero poco sensato: è un compendio di storia bizantina e ottomana – per ragioni di spazio, superficiali – in cui la città fa solo occasionalmente capolino. Mi chiedo: perché non è stato tutto strutturato come l’ultimo capitolo, in cui l’autore ci accompagna in una splendida passeggiata lungo il Bosforo, soffermandosi su alcuni luoghi affascinanti – come la moschea di Kılıç Ali – che sfuggono ai turisti frettolosi? Eppure, rivolgendosi ai futuri lettori/visitatori nell’introduzione ha scritto: “l’ideale sarebbe che, durante la visita, lascia[ste] da parte libri, guide e mappe […] e si affidassero fiduciosamente a queste pagine“. Come ci si può affidare a Istanbul – il libro, non la città – se di Istanbul vi è davvero poco? Anche i principali nodi storiografici, la trasformazione della città da romana a ottomana e la revoca dello status di capitale, vengono affrontati frettolosamente: senza per nulla attingere ai più recenti studi in materia, come prova – ma non ce n’era bisogno! – la scarna bibliografia.
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Per di più, ci sono scivoloni che fanno inorridire: la sesta collina di Costantinopoli situata non a Edirnekapı ma a Üsküdar al di là del Bosforo – cioè, in quella che all’epoca era un’altra città – solo perché in tutti e due i luoghi si trova una moschea di Mihrimah Sultan (se avesse seguito il mio itinerario su e giù per le colline, avrebbe evitato la figuraccia); oppure la teleferica di Eyüp che secondo lui “non fa servizio di ritorno”, cosa non vera e soprattutto contraria alla più elementare logica.
E come si fa a pubblicare mappe della città – nel 2014 – in cui non vi è traccia del Marmaray, il tunnel ferroviario sotto il Bosforo? O, come mi hanno giustamente fatto notare, del nuovo ponte della metropolitana sul Corno d’oro?
La foto che hai postato, in quale zona di Istanbul si trova?
Parole sante! Ho scritto una recensione su Amazon che potrebbe avere scritto lei, alcuni dei punti che sollevo sono gli stessi che fa lei. Svarioni e castronerie immonde e inammissibili. Ma come si puo’ pubblicare una roba del genere? Saluti