Ieri sono stato alla presentazione per la stampa della edizione 2014 – la numero 21 – dell’Istanbul International Jazz Festival: uno dei tanti eventi culturali organizzati dalla fondazione IKSV. Una presentazione come al solito molto piacevole, stavolta in uno dei locali – Karaköy Bej – che stanno gradualmente trasformando e rendendo “alla moda” l’area del porto crocieristico (in attesa che parta l’atteso programma di rigenerazione urbana): molti giornalisti e artisti, ottima musica, specialità della casa da assaggiare.
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Il programma, ambizioso e ricco, è stato presentato dalla direttrice Pelin Opcin: 28 concerti dal 1° al 16 luglio, con oltre 200 musicisti coinvolti; e i luoghi in cui si tengono sono immancabilmente molto suggestivi: i giardini del consolato d’Austria a Yeniköy sul Bosforo, il ristorante Feriye sempre sul Bosforo, il museo Sakıp Sabancı, il campus Santralistabul dell’università Bilgi, il teatro all’aperto Cemil Topuzlu (sotto l’Hilton), il parco KüçükÇiftlik, l’università del Bosforo, il centro commerciale Kanyon, l’auditorium Cemal Reşit Rey, l’İstanbul Erkek Lisesi, il Sepetçiler Kasrı sulla punta del Serraglio che ospitava gli uffici del Direttorato per la stampa.
Sul sito dell’Iksv, trovate il programma completo della manifestazione: non sono un esperto – o comunque un appassionato – di jazz, quindi non saprei cosa consigliarvi; tuttavia, ieri si facevano soprattutto i nomi – in quanto musicisti più rappresentativi – di Katie Melua (10 luglio), Chick Corea (8 luglio), il quartetto con Manu Katché, Richard Bona, Stefano Di Battista ed Eric Legnini (7 luglio). Ma vorrei anche segnalarvi due altre iniziative con il coinvolgimento di giovani artisti: il “Jazz nel parco“, il 5 luglio gratis a Nişantaşı; i 6 concerti dello “European Jazz Club” al Salon IKSV, di cui sono tra l’altro sponsor i miei amici del bar Tektekçi.