La Biennale d’arte 2013, la mia visita

L’avevo annunciata già da un bel pezzo, a gennaio: e subito ne avevo denunciato la deriva politica, l’arte come pretesto e nulla più; a causa delle proteste di Gezi, la situazione è addirittura peggiorata: ma cosa c’entra con una Biennale di arte contemporanea il giudizio della curatrice – nero su bianco, nella guida della rassegna – sul governo in carica? Anzi, per un forma di personalissima protesta ho disertato l’anteprima per la stampa, la scorsa settimana; ci sono andato solo oggi, con un minimo di calma.

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Devo in effetti riconoscere che la Biennale politicizzata è solo una parte limitata dall’offerta artistica: che spazia – e questo è un grande merito! – tra continenti, linguaggi messaggi. La parte politicizzata è quella che riguarda le grandi trasformazioni urbane di Istanbul: presentata come un campo di battaglia tra buoni e cattivi, in cui esiste solo il punto di vista dei buoni (quelli che le trasformazioni non le vorrebbero, che vedono solo i costi di questi grandi progetti e mai i benefici). Le sedi sono quelle annunciate, mi manca solo il 5533; ma il grande spazio dell’antrepo accanto all’Istanbul Modern si presta benissimo, molto più della scuola di Galata: uno spazio vergine in precedenza magazzino del porto, investito dalle installazioni e da esse plasmato (unico difetto: i suoni che – mischiandosi con assoluta casualità – diventano confusi rumori).

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Non vi dico cosa mi è piaciuto e cosa no; vi ricordo solamente che l’ingresso è gratuito, che la rassegna è visitabile fino al 20 ottobre, che l’apertura è tutti i giorni – tranne il lunedì – dalle 10 alle 19. Anzi, invece ve lo dico cosa mi è piaciuto: la nave da crociera che faceva capolino tra le opere esposte, un’installazione involontaria nel vialetto d’ingresso che – in effetti – in mostra non avrebbe sfigurato.

4 Risposte a “La Biennale d’arte 2013, la mia visita”

  1. Complimenti per il blog ! Per una nuova arrivata a Istanbul aiuta a scoprire e capire la citta’. Concordo con il giudizio finale sulla biennale, non male la nave da crociera 🙂

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