Ne avevo parlato nel mio articolo-guida, lo scorso anno per Time Out Istanbul, sulle isole dei Principi: a Büyükada c’è la casa in cui Lev Trotsky ha passato alcuni anni del suo esilio. Però è purtroppo messa male, praticamente in rovina: in passato si era parlato dell’idea di trasformarla in casa-museo, dopo averla opportunamente restaurata, ma poi non se n’è mai fatto niente.
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Beh, ieri penso di aver capito perché: ho infatti scoperto che è formalmente in vendita, ma che il suo attuale proprietario chiede 4,4 milioni di dollari. Insomma: perché un ente pubblico, ministero o comune, dovrebbero pagare una cifra simile se poi dovranno accollarsi anche le spese di restauro e musalizzazione? Magari potrebbe pensarci qualche nostalgico della rivoluzione: dopotutto, ce ne sono di immensamente ricchi.
Se no ghe se i sghei par comprar e ristruturar la casa de Trotsky se podaria abaterla e lasciarci solo un PICOZA come ricordo!
Buleghin