Oggi mi è stato chiesto, da parte di una coppia che per soggiornare una settimana a Istanbul ha preferito l’appartamento all’hotel, mi ha chiesto come ci si può organizzare per fare la spesa. La risposta è: c’è solo l’imbarazzo della scelta! La mia scelta ideale, per tutto ciò che riguarda frutta e verdura (con l’aggiunta di formaggi), è il mercato di quartiere, settimanale; sotto casa mia si fa il lunedì, ne ho parlato qualche tempo fa: il mercato. Evoluzione successiva della specie, i piccoli alimentari o supermercati sempre di quartiere: a seconda della zona, i prezzi possono essere più o meno vantaggiosi; i grandi vantaggi sono il servizio molto caloroso e le facilitazioni come la consegna a domicilio, in ogni caso l’apertura in orari prolungatissimi (l’alimentari sotto casa l’ho visto chiuso solo 2-3 volte: e basta una telefonata per farti portare a casa tutto ciò che vuoi).
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Poi ci sono i discount: prezzi bassi, marche a volte strampalate, scelta limitata. Noi ne abbiamo alcuni vicino casa: Dia, Bim e Şok (anzi, causa acquisizione ho notato proprio oggi che il Dia si è trasformato in Şok: hanno cambiato persino le divise del personale!); ci andiamo quando capita, ci limitiamo a comprare quelle 3-4 cose che – pur se della stessa marca conosciuta – costano decisamente di meno. Per gli italiani di passaggio in città, il consiglio è quello di sperimentare le grandi catene: noi generalmente frequentiamo Migros e Carrefour, sia gli iper-mercati giganteschi un po’ in periferia (e nei grandi centri commerciali), sia quelli ‘express’ più a misura d’uomo e in piena città; grandi incentivi: la consegna a domicilio oltre un basso minimo, gli orari di apertura prolungati fino generalmente alle 10 di sera (i prezzi non variano). Nella categoria iper-mercati possiamo far rientrare anche la Metro, non lontana da casa nostra: un vero e proprio ingrosso dove si risparmia notevolmente, soprattutto se si comprano le confezioni gigantesche.
Chi è in vacanza potrebbe però apprezzare anche gli alimentari specializzati di lusso, per veri gourmet: i più noti sono Macro e Namlı, oltre ad altri più piccoli (in turco, gurme); ci trovate tutto: dai prodotti per la sopravvivenza alle leccornie esotiche, insieme agli ingredienti base e ai piatti tipici già preparati della cucina turca. Il mio consiglio spassionato è in realtà quello di sperimentare vari ristoranti e ristorantini: ma chi preferisce cucinare/mangiare in proprio, non rischia davvero di morire di fame o – Macro Center a parte, che a volte fa pensare a Cartier – di spendere cifre folli .
[…] Istanbul, Europa: Lo shopping a Istanbul, i supemercati Posted on 22 ottobre 2013 di Istanbul, Avrupa (dal mio blog cultural-turistico Istanbul, Europa su Zingarate) […]