Le sorprese di Istanbul sono inesauribili: è proprio oggi ne ho scoperta un’altra, del tutto inaspettata. Ho partecipato infatti a una conferenza con altri colleghi giornalisti della stampa internazionale, mi sono ritrovato in una vera e propria foresta con tanto di edifici in stile chalet (fanno pensare molto più alle Alpi, che all’Oriente cercato invano da qualche turista).
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Appena dall’altra parte della strada spuntano grattacieli, gli ultimi ancora in costruzione. Siamo nella zona di Maslak, a pochi minuti da piazza Taksim in metropolitana: e anzi, l’ingresso è proprio in corrispondenza della fermata Atatürk Oto Sanayi.
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Si attraversa al semaforo, poi si imbocca un vialetto: tenetevi rigorosamente sulla sinistra, più avanti c’è l’ingresso di un complesso residenziale dell’esercito, con tanto di guardia armata (forse è proprio grazie alla presenza dei militari che la foresta è rimasta in parte intatta).
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A sinistra ci sono per l’appunto i giardini del parco vero e proprio (costo dl biglietto, un paio di euro; chiusura, lunedì e giovedì), con i vari edifici che vedete nelle foto: era una residenza di caccia che risale all’epoca del sultano Mahmud II (inizio del XIX secolo), i vari padiglioni però sono di qualche decennio più tardi.
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Essendo giorno di chiusura al pubblico, non è stato possibile visitare gl’interni di quello principale, restaurato da non molti anni: ma già il locale adibito a caffetteria dove eravamo ripropone il suo antico splendore nelle decorazioni (affreschi, stucchi col monogramma del sultano Abdülhamit II); e sempre lì, separata solo da una porta a vetri, la serra di piante tropicali. Ci tornerò sicuramente, d’estate deve essere una meraviglia: con tanto di caffè e ristorante all’aperto, all’ombra delle magnolie!
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