La notizia è del 2013 e mi è completamente sfuggita (è solo da qualche mese, in effetti, che mi sto concentrando soprattutto su temi culturali).
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Si tratta di uno dei tanti ritrovamenti archeologici degli ultimi anni, in Turchia: quelli che se avessero uno spazio adeguato sui media potrebbero almeno in parte combattere cattive percezioni e pregiudizi.
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Lo vedete da soli, in questa immagine: un mosaico che rappresenta due eros che pescano in groppa a un ippocampo (figura della mitologia: metà cavallo, metà serpente marino). Pare sia l’unico al mondo, con queste figure.
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Nel frattempo gli esperti lo avranno sicuramente studiato e datato, a occhio direi III-IV secolo (ma non sono assolutamente un esperto). E’ stato scavato in una villa romana sulla costa mediterranea vicino ad Adana, nella cittadina di origini greche di Aegae.
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Da quello che sono riuscito a capire, oggi è nel museo archeologico di Adana.
Più tardi, nel 2016, nella stessa località – in questo caso all’ingresso dell’impianto termale – è poi stato scoperto un altro splendido mosaico che raffigura Poseidone, il dio del mare: come già segnalato sul blog.