Guardate che bello questo mosaico di Tryphé (e due altre figure), la rappresentazione della voluttuosa opulenza, appena ritrovato ad Olba (nel sud del paese, vicino a Mersin). Ecco, io sono convinto che se sulla stampa si parlasse in modo sistematico di scoperte del genere – che in estate, durante la stagione degli scavi, avvengono ogni giorno – come dei festival musicali, della moda, dell’arte contemporanea e delle nostre radici culturali comuni, della Turchia si avrebbe un’idea moto diversa. E invece, trasformando 4 tafferugli in piazza nell’inizio della Terza guerra mondiale (dando legittimità agli estremisti antidemocratici), insistendo quotidianamente con la bufala della cosiddetta “islamizzazione” che non si capisce bene cosa voglia significare, c’è chi ha voluto che la sagra del pregiudizio e dello stereotipo continui.