Il quartiere di Cihangir – sponda europea, alture sul Bosforo non lontano da piazza Taksim – è considerato tra i più interessanti di Istanbul perché popolato da intellettuali e artisti. A me personalmente, non è mai piaciuto: né per il troppo cemento, né come scelta di ristoranti e caffè (tutto molto sopravvalutato e ingiustificatamente costoso). Insomma, non ci vado proprio mai!
Però, la moschea merita: ero in zona qualche giorno fa, sono andato a localizzarla – perché non è proprio semplicissimo trovarla – e a immortalarla. E’ dedicata al principe Cihangir, figlio di Solimano il Magnifico: ma se l’edificio originario – poi distrutto da un incendio – risaliva al ‘500 ed era opera del celebre architetto Mimar Sinan, quella attuale è di fine ‘800 e per molti aspetti simile alla bellissima moschea di Ortaköy (infatti l’architetto che l’ha costruita faceva parte della dinastia armena dei Baylan).
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L’ho trovata chiusa, immagino sia aperta solo durante le preghiere: ci tornerò per controllare, o comunque m’informerò; ma per ammirarla, il miglior punto d’osservazione è il Bosforo: anche se, purtroppo, edifici moderni in parte la coprono e deturpano. Davvero notevole, invece, il giardinetto panoramico.
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