Pochi giorni fa vi ho parlato della mostra su Mimar Sinan; l’edificio che la ospita, l’arsenale ottomano di Tophane (che infatti vuol dire “casa del cannone”), si trova di fronte proprio a uno degli edifici più belli del celebre architetto di Solimano: il complesso – moschea, scuola coranica, hamam – che si fece costruire Kılıç Ali Paşa proprio sul Bosforo, nel 1580. Il grande ammiraglio della flotta ottomana ha tra l’altro una storia molto particolare: era infatti calabrese (di Le Castella di Isola Capo Rizzuto: il castello delle scene finali di “Brancaleone”), venne rapito dai corsari e messo a remare sulle galere, si convertì all’islam e fece una folgorante carriera.
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Negli edifici che risalgono sono ancora in corso dei lavori di restauro, la tomba di Giovanni Dionigi Galeni – questo il suo vero nome, a quanto pare – è stata riaperta recentemente e sono finalmente riuscito ad andarci per la prima volta. L’hamam è uno dei migliori della città, ovviamente non a buon mercato.