Stamattina mi sono ritrovato inaspettatamente con un po’ di tempo libero: e ne ho approfittato – oltre che per ritirare la mia nuova tessera stampa per il 2015 – per visitare una mostra e un museo, per fare una rapida esplorazione in zona Karaköy. Sono andato a caccia, cioè, dei tratti di mura ancora esistenti di Galata, dell’antica colonia genovese che si affaccia sul Corno d’oro: di cui il più famoso è ovviamente quello alla base della torre omonima (più propriamente, torre del Cristo), che della cinta muraria si trovava alla sommità.
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Un altro tratto, è quello sotto il ponte della metro che scavalca il Corno d’oro: l’ho immortalato in questo post; e proprio passando in treno, avevo notato delle vestigia ulteriori più a monte, con tanto di porta dotata di architrave in condizioni apparentemente buone: ed è proprio questa porta – armato di buona volontà, più che indicazioni precise – ho provato a raggiungere. E in effetti l’ho raggiunta, la porta: ma come vedete dalla parte sbagliata, mentre dal lato dei binari non sono riuscito a capire se c’è qualche speranza di accesso. Oltre alla porta, solo degrado: ed è davvero un gran peccato che testimonianze storiche di tale importanza giacciano abbandonate. In ogni caso, nei prossimi giorni farò un nuovo passaggio (o più passaggi) con la metro, così da studiare meglio il da farsi.
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