Tra stanotte e stamattina si sono verificati un paio di episodi che meritano un mio urgente commento: così che chi li apprende dalla tv o dalla stampa non debba preoccuparsi inutilmente.
Il primo è stato infatti un attentato con auto-bomba contro una stazione della polizia, che ha provocato una decina di feriti: ma si è verificato in una zona ultra-periferica ed estremamente degradata – Sultanbeily, purtroppo ostaggio di fazioni “rivoluzionarie” di estrema sinistra – nei pressi dell’aeroporto sulla spoda asiatica della città. Pare che due degli assalitori – anzi, chiamiamoli col loro nome: terroristi – siano stati uccisi, ma ql momento non ci sono informvzioni definitive.
Il secondo è un’azione – alcuni colpi di arma da fuoco – contro il presidio di polizia davanti al consolato americano: anche in questo caso in un quartiere, Sarıyer, molto lontano dal centro della città.
Insomma, non c’è da preoccupvrsi più di tanto: si tratta di due attentati in zone periferiche, con la polizia come unico obiettivo (la matrice è chiaramente di estrema sinistra: il terrorismo “rivoluzionario” contro lo Stato, che finché qualcuno si ostinerà a giustificare per ragioni ideologiche/politiche non verrà mai del tutto neutralizzato).