Oggi non è giornata: dopo aver cercato di tranquillizzarvi sulle velleità dell’Isil – tutte retoriche – di conquistare Istanbul. C’è stato però un vero attacco terroristico: una sparatoria al palazzo imperiale di Dolmabahçe, questo sì un’autentica meta turistica.
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Si è trattato un attacco contro la polizia – un poliziotto è stato leggermente ferito – messo in atto da una formazione di estrema sinistra, il DHKP-C che – ringalluzzito dal caos creato con le proteste del parco Gezi e piazza Taksim due anni fa – ha ripreso coraggio e si è rigettata nella mischia. Non – ripeto: non – si è trattato di un attacco contro i turisti: la polizia a Dolmabahçe, già oggetto in passato di simili “attenzioni”, si trova davanti all’ingresso monumentale, lontano qualche centinaia di metri sia dall’ingresso per i turisti sia dall’ingresso – blindatissimo – che porta agli uffici del primo ministro. Nulla di particolarmente preoccupante, insomma: basta guardare le armi utilizzate dai due terroristi, poi catturati.
Armi non preoccupanti???