Spolia: usi e riusi dell’antico in Anatolia e a Istanbul

spolia

Dopo averne parlato in un post sul capitello corinzio utilizzato come base di una pompa ad acqua, in un han ottomano di Galata, ho poi scritto una breve recensione di Spolia Reincarnated, per Il Giornale dell’Arte.

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E’ un libro che raccoglie gli atti di un convegno dedicato a un tema molto affascinante: quello delle spolia, di elementi architettonici e decorativi del passato che vengono riutilizzati in contesti diversi. In Anatolia e a Istanbul, in virtù degli stravolgimenti della storia e della successione di entità politiche, se n’è fatto uso regolare e fantasioso.

Pensate anche ai frammenti della colonna trionfale di Teodosio, posta in origine nell’omonimo foro, finiti nei muri dell’hamam di Beyazıt: un edificio che pur se è nei pressi del Gran bazar, sfugge del tutto ai turisti.

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Ecco un passaggio di quello che ho scritto, per l’articolo completo dovete aspettare il numero di maggio de Il Giornale dell’Arte:

Le città anatoliche si sono più volte ricostruite su sé stesse: in Spolia Reincarneted compaiono i frammenti marmorei della basilica teodosiana riutilizzati nella versione giustinianea – quella arrivata ai giorni nostri – di Hagia Sophia, i sarcofagi romani inglobati nei monumenti selgiuchidi di Konya, gli elementi ornamentali della Nicea romana finiti ad abbellire le porte d’ingresso della città diventata la Iznik ottomana.

Bottino di guerra, appropriazione per simboleggiare un nuovo dominio, semplice materiale inerte da edifici abbandonati. Spolia in se, ma anche spolia in re: cioè, l’integrazione tutta concettuale di forme architettoniche e linguaggi decorativi del passato in sintesi originali successive, come avvenuto per il barocco ottomano che ha tratto ispirazione da chiese e monumenti bizantini.

[…]

Ivana Jevtic and Suzan Yalman (a cura di), Spolia Reincarnated. Afterlives of Objects, Materials and Spaces in Anatolia from Antiquity to the Ottoman Era (Koç University Research Center for Anatolian Civilizations, Istanbul, 2018), pp.392, illustrazioni b/n e a colori, 100 lire turche

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