Le chiese di Istanbul, Surp Krikor Lusavoriç (a Galata)

SanGregorio

Qualche giorno fa sono finalmente riuscito a entrare nella chiesa armena di Surp Krikor Lusavoriç (San Gregorio l’Illuminatore), a Galata: che chi è passato da quelle parti – magari col tram – ha sicuramente visto, perché è proprio a ridosso dei binari. Anzi, prima di entrarci neanche avevo capito dov’è che si entrava: ma c’è una porticina sul lato corto della facciata, vicinissima alla strada. La chiesa ha una storia bizzarra. Quella originaria venne infatti costruita nel 1431, poi ricostruita e restaurata più volte dopo incendi e altre vicissitudini: una chiesa molto grande, a 3 navate. Ma quella attuale è molto più recente, ha solo 50 anni: molto più piccola, ricostruita in parte coi materiali della chiesa originaria, demolita senza pietà negli anni ’50 per poter alargare la strada verso Kabataş che oggi ospita anche il tram. Il posto è lo stesso, cambiano solo le dimensioni.

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Ho dato uno sguardo rapido e ho evitato di far foto, il custode/portiere – la porta esterna è l’ingresso di in un condominio – non era particolarmente gentile e non l’ho reputato opportuno. L’impatto è stato straniante, la chiesa l’ho trovata molto diversa – come forma interna – dalle altre chiese armene che ho visitato a Istanbul: e infatti poi ho appreso – da uno splendido libro sugli architetti armeni di Istanbul – che la chiesa di oggi è in realtà la cripta della chiesa originaria (per questo c’è molto poco slancio verso l’alto, la chiesa vera e propria ha un piano superiore). Adesso che ho capito che si può fare sicuramente ci torno, così m’informo anche su eventuali orari da rispettare: è aperta al culto, non so quando vengono celebrate le messe (se regolarmente o occasionalmente, cioè).

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Questa foto invece è stata scattata dalla scuola greco-ortodossa appena di fronte: e del resto, è proprio la parte che vedete – l’unica visibile integralmente dall’esterno – quella architettonicamente più interessante, con gli stilemi classici (cupole comprese) dell’architettura armena medievale.

Una risposta a “Le chiese di Istanbul, Surp Krikor Lusavoriç (a Galata)”

  1. I turcheti li xè una banda di barbari sasini con costumi urbanistici e artistici de MERDA!
    Costruir palasine moderne del caso atacate ad una Chiesa la xè una roba da SPORCACION MAOMETANI li meriteria in cambio di segarci una dosina de cosi che ciaman minareti e per buona misura de TAGLIARCI LE MANI a sti turcheti selvagi OTOMANI.
    Buleghin

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